Conte o soldi? La Juventus ad un bivio

«Con dieci euro non si mangia in un ristorante da 100 euro». La frase di Antonio Conte nel post Juventus-Atalanta non ha lasciato dubbi su quella che è la reale intenzione del tecnico di Lecce. O si comprano giocatori per vincere la Champions, o me ne vado. Ma per fare questo servono delle casse in salute. E quelle della Juventus non sembrano tanto solide, nonostante lo stadio di proprietà.

Conte o bilancio? La Juventus ad un bivio

I DATI DEL BILANCIO DELLA JUVENTUS – I dati del bilancio bianconero riportati da Repubblica sono impietosi. Tra giugno 2013 e marzo 2014 la società ha realizzato utili per 1,9 milioni di euro. E secondo il presidente, Andrea Agnelli, entro giugno questa cifra si trasformerà in un rosso maggiore rispetto a quello dello scorso anno, quando la Juventus fece i conti con una perdita di 15,9 milioni di euro. Nel 2012 il rosso fu di 48,7 milioni e nel 2011 di 95 milioni. Dall’aprile 2010, momento in cui è iniziata la sua presidenza, Andrea Agnelli ha collezionato 159,6 milioni di euro di perdite a cui andranno poi aggiunte quelle di quest’anno.

 

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DEBITI IN AUMENTO – A marzo 2014 la posizione finanziaria netta era negativa per 198,9 milioni di euro, con un aumento di 38,6 milioni rispetto ai 160 d’inizio stagione. Un risultato figlio della campagna acquisti necessaria a rafforzare la rosa. E questo buco potrebbe allargarsi se la dirigenza volesse mettere nel mirino altri fuoriclasse per cercare di vincere la Champions League. Agnelli del resto al suo arrivo aveva trovato una posizione finanziaria positiva per sei milioni di euro. La situazione quindi obbliga la società bianconera ad agire con la massima cautela, giocando sulle plusvalenze e sulle cessioni eccellenti per cercare di accontentare i desiderata dell’allenatore.

IL MOMENTO DELLE SCELTE – Gli ultimi rumors di mercato danno Arturo Vidal in partenza verso il Real Madrid o il Manchester United, al prezzo di 40 milioni di euro. E questo probabilmente è l’unico modo che ha la Juventus oggi per trovare soldi freschi da re-investire in altri giocatori. Ma così va ad indebolirsi. D’altro canto non ci sono soldi in cassa e l’acquisto dei campioni richiesti da Conte richiederebbe un allargamento del debito pericoloso anche in ottica di fair play finanziario. La Juventus appare quindi ad un bivio. O si accontenta Conte, e si fanno levitare i debiti con l’acquisto di giocatori e la speranza che arrivi una Coppa che metta a posto i conti o si cambia tecnico, si lavora su piccoli aggiustamenti e si aspettano tempi migliori per fare il grande salto.

CONTE ANDRÀ VIA? – Il sospetto è che nei prossimi giorni verrà realizzata la seconda opzione a scapito della prima. E tale dubbio è rafforzato dalle parole dello stesso Conte in conferenza stampa, al termine di Roma-Juventus:

«Sono sicuro che nella mia carriera vincerò la Champions, l’ho vinta da calciatore e la vincerò da tecnico. Se mi chiedi se oggi è fattibile vincere con la Juventus la Champions, ti dico no […] io chiedo tantissimo e ho ricevuto davvero tanto, bisogna capire se ci sono margini per migliorarci ancora, da questo punto di vista nutro dei dubbi»

 

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