Viterbo, altra aggressione a un arbitro: sospende la partita e ha un malore negli spogliatoi

24/12/2018 di Redazione

Non si ferma la violenza nei confronti degli arbitri, nemmeno nel week-end di campionato che precede il Natale. Gli spiriti, infatti, erano tuttt’altro che sereni nel match tra United Alto Tuscia e Real Graffignano che si è svolto a Piansano, in provincia di Viterbo, e che era valido per il campionato di Terza Categoria. L’arbitro aggredito, questa volta, è Antonio Leonetti di 35 anni, un passato anche da guardalinee in serie D. Si tratta del secondo episodio in poco tempo: nella scorsa settimana, a Viterbo, era stato il direttore di gara minorenne Fahrnane S. E. a subire un’aggressione in campo, a recarsi in ospedale e a denunciare l’accaduto.

Arbitro sviene negli spogliatoi dopo un’aggressione

Il 22 dicembre, invece, è successo a un arbitro esperto, dai lunghi trascorsi sui campi di calcio dilettantistici. Alla fine del primo tempo, infatti, Leonetti ha ammonito un calciatore della squadra di casa. In seguito alle sue proteste reiterate, quando la partita era ancora sul punteggio di 1-1, il direttore di gara ha deciso di estrarre nuovamente il secondo cartellino giallo e di espellere conseguentemente il calciatore.

Aggressione agli arbitri nel Lazio, i precedenti

Quest’ultimo ha reagito, assestando – secondo la ricostruzione fatta dal Corriere di Viterbo – una testata al direttore di gara. Leonetti, a quel punto, ha deciso di sospendere la partita. Rientrando negli spogliatoi ha accusato un malore e si è reso necessario l’intervento dell’ambulanza per trasportare l’arbitro all’ospedale Belcolle di Viterbo. Leonetti è stato trattenuto in pronto soccorso per alcune ore, in modo tale da effettuare gli accertamenti del caso. In serata, invece, è rientrato a casa.

Il dato che spaventa, comunque, è l’elevato numero di aggressioni agli arbitri in questa prima parte di stagione. Aggressioni che spesso sono sfociate in veri e propri episodi di violenza. Proprio nel Lazio, l’attacco subito da Riccardo Bernardini (direttore di gara del campionato di Promozione) aveva portato alla sospensione di tutti i campionati dilettantistici. Un provvedimento che, a quanto pare, non ha fatto da deterrente per le continue reiterazioni di episodi di violenza.

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