#AppleToo, storie di dipendenti maltrattati

Nasce un vero e proprio movimento

30/08/2021 di Redazione

Dipendenti maltrattati all’interno dell’azienda, veri e propri abusi a cui i lavoratori sono costretti a sottostare. Non è – o quantomeno non sembra essere – tutto rose e fiori alla Apple. Ed è così che alcuni dipendenti (circa 500) hanno generato il movimento #AppleToo. La scelta del nome non è casuale, ma intende parafrasare il movimento #MeToo per gli abusi sulle donne nel mondo del lavoro.

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Chi ci sia dietro alla creazione di tale iniziativa non è noto, ma a quanto pare l’idea è piaciuta e le adesioni stanno continuando a salire giorno dopo giorno. Quello di #AppleToo è un progetto serio, con tanto di sito internet dedicato, all’interno del quale si legge: “Per troppo tempo Apple ha eluso il controllo pubblico. La verità è che per molti lavoratori Apple – una realtà affrontata in modo evidente dai nostri colleghi neri, indigeni e altri appartenenti a gruppi di persone razziali, di genere e storicamente emarginati – la cultura della segretezza crea una fortezza opaca e intimidatoria. Quando facciamo pressione per la responsabilità e la riparazione delle persistenti ingiustizie a cui assistiamo o subiamo sul posto di lavoro, ci troviamo di fronte a un modello di isolamento, degrado e false promesse. Non più. Abbiamo esaurito tutte le strade interne. Abbiamo parlato con la nostra dirigenza. Siamo passati al team People. Abbiamo intensificato attraverso la condotta aziendale. Niente è cambiato. È tempo di pensare in modo diverso (Think Different).

Nel sito poi è possibile leggere un elenco di leggi americane a favore dei dipendenti e contro le discriminazioni e si invitano tutti coloro che si sentono sfruttati a condividere la propria storia utilizzando l’hashtag #AppleToo. C’è anche una casella di posta appositamente dedicata ed è stato anche creato un account su Twitter.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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