Viaggio nel mondo delle app per modificare i video verticali

Sempre più utenti e content creator hanno la necessità di effettuare montaggi con software in grado di garantire loro la miglior resa in vista delle condivisioni sui principali social network

09/08/2024 di Redazione Giornalettismo

I social sono verticali. Non solo nella fruizione, con il dito che scorre sempre più dall’alto verso il basso per far apparire sul proprio feed i nuovi contenuti proposti in serie dalle piattaforme, ma anche per alcune caratteristiche tecniche che hanno resto l’intero ecosistema basato su una dimensione video sempre più distante da quella a cui le vecchie generazioni erano abituate. Il formato widescreen è diventato del tutto desueto e fa – oramai – riferimento quasi esclusivamente alle pellicole cinematografiche. I più giovani, per esempio, sono abituati a pubblicare filmati verticali sui social e diventa sempre maggiore la richiesta di app video editor per modificarli prima della pubblicazione sulle piattaforme.

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Prima Instagram (con i reels e le stories) e TikTok. Poi persino YouTube ha ceduto alla tendenza alla “verticalizzazione” dei contenuti video con l’introduzione degli “shorts” che si affiancano ai filmati nei formati (orizzontali) più “tradizionali”. Dunque, il cambio di paradigma è servito e i content creators, gli influencer (o i “wannabe” content creator”), sono alla ricerca delle miglior soluzioni in app – per velocizzare il processo – per modificare i propri contenuti video e pubblicarli sulle loro pagine.

App video editor, quali sono le migliori

In questo approfondimento non parleremo dei software già conosciuti e che sono utilizzati anche a scopi professionali (basti pensare al mondo del Cinema) per il montaggio, ma di quelle soluzioni in app che possono essere a portata di mano per tutti gli utenti (esperti e non). Partiamo da inShot, disponibile gratuitamente sia per iOS che per Android, che permette di modificare i video verticali rimuovendo – in modo molto semplice – le parti che non vogliamo pubblicare all’interno del filmato. La sua facilità d’uso rende questa app perfetta per il montaggio di video per i reels e le stories su Instagram (ma anche per TikTok). Inoltre, oltre al “taglio” del video, permette anche di inserire una voce fuori campo e sincronizzare l’audio. L’unica pecca? L’esportazione del filmato avviene con la filigrana (il marchi di inShot) e per rimuoverla occorre effettuare l’upgrade a pagamento.

Sempre tra le app video editor troviamo un’altra soluzione molto efficace e in grado di fornire anche strumenti automatizzati per il montaggio di un filmato. Parliamo di Quik – disponibile per iOS e Android, completamente gratuita – che risulta essere tra le applicazioni più apprezzate e utilizzate dai content creators sui social network. Infatti, questa applicazione consente di unire fino a 75 tra foto e video, in modo tale da creare un contenuto completo. Tra i suoi punti di forza troviamo la possibilità di scegliere lo velocità dello scorrimento del video per ogni singolo frame, la compatibilità con le GoPro e la possibilità di avere a disposizione una piccola libreria musicale con un centinaio di brani non protetti da diritto d’autore.

Per quel che riguarda il mondo Apple, interessanti sono anche le soluzioni offerte da Spark Camera. Tra le caratteristiche che la rendono tra le migliori per i dispositivi iOS (non ne è stata sviluppata – almeno per il momento – una versione per Android) ci sono le ampie funzioni di video editing offerte nella versione gratuita. Questa applicazione consente la registrazione di video anche in 4K, con oltre 20 filtri da poter applicare. Dunque, una volta registrato un contenuto con questa app, basterà scaricarlo e condividerlo su Instagram o TikTok. Inoltre, a disposizione degli utenti c’è un’ampia libreria di brani royalty-free.

Chiudiamo il nostro viaggio tra le app video editor con uno dei prodotti di punta di Apple, quindi destinato solamente ai dispositivi iOS. Chi ha un Mac conosce bene le potenzialità di iMovie, molto famoso per la sua facilità di utilizzo e velocità nella modifica dei contenuti. Non solo montaggio, ma anche la possibilità – in pochi passi – di selezionare l’area di riproduzione e rendere un video verticale nonostante fosse, originariamente, verticale. Bello, rapido e gratuito. Ma con una pecca. Il download del video non sarà verticale, ma accompagnato da due bande nere verticali attorno all’area ritagliata.

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