Più “caratteri” di Twitter e credenziali da Instagram: come funzionerà “Barcelona”

In attesa di scoprire la data del lancio del nuovo prodotto di Menlo Park, stanno trapelando alcune indicazioni sul funzionamento di questa app

16/05/2023 di Enzo Boldi

Per ora si sa poco. Anzi, pochissimo. Solamente qualche indicazione trapelata da chi è immerso nello studio delle applicazioni, delle piattaforme e dei nuovi prodotti immessi in rete per sperimentare le funzionalità. Ma sembra proprio che – nella classica dinamica dei social network copia&incolla (dinamica che prosegue da anni) – Meta si sia messa in testa di fare concorrenza a Twitter, sfruttando il suo nome (che potrebbe portare ad avere maggiore fortuna rispetto alle altre contendenti comparse negli scorsi mesi) e una “potenza di fuoco” fuori dal comune. Secondo le prime indiscrezioni, l’app si chiamerà “Barcelona“, anche se non è chiara i motivi che hanno portato a scegliere questo nome.

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Un Twitter decentralizzato (come altre applicazioni simili comparse sul mercato digitale da un anno a questa parte), con un punto di partenza ben definito e che rende il principio alla base di questa app molto simile al social di proprietà di Elon Musk: si tratta di contenuti testuali. Dunque, dopo aver praticamente abbandonato questo formato su Facebook (dando un maggior valore, anche in termini di monetizzazione e visibilità, ai contenuti video) e aver tentato – senza grande fortuna – di integrare “Notes” su Instagram, Meta vuole provare a creare un’app proprietaria molto simile a Twitter. Ovviamente, però, ci sono delle differenze.

App Barcelona, le caratteristiche del Twitter di Meta

Come riporta il portale Social Media Today, il progetto è ancora molto poco definito (si sa, grazie al ricercatore e sviluppatore Alessandro Paluzzi, che il nome originale era Project 92, o P92) e da Menlo Park non sono arrivate indicazioni, se non una breve dichiarazione rilasciata a Platformer.news in cui si confermava l’intenzione di procedere con lo sviluppo di una piattaforma (basata sul testo) decentralizzata. Una notizia piuttosto strana, considerando le idee di business di Meta che – almeno fino a ora – sono sempre state poco attinenti rispetto all’open source e ai server condivisi.

Al netto di questa chiave di lettura che affronteremo in un successivo approfondimento, proviamo a capire quali dovrebbero essere le caratteristiche dell’app Barcelona, il Twitter di Meta. In particolare, ci concentreremo su altri quattro punti che vanno al di là dell’idea e del principio di social network decentralizzato:

  • Sarà un’app separata;
  • Per accedere saranno richieste le credenziali Instagram;
  • Sarà utilizzato l’ID Instagram come nome utente;
  • I post non potranno superare i 500 caratteri.

Dunque, a differenza di Notes, l’app Barcelona non sarà un’integrazione all’interno di Instagram. Ma, ovviamente, sarà strettamente collegata alla piattaforma acquistata da Facebook nel 2012 attraverso un “tap” presente sul proprio profilo IG. E, secondo le prime indiscrezioni, sarà possibile pubblicare post che non potranno superare i 500 caratteri (su Twitter il massimo è 280 per i “non abbonati”, ma fino al 2017 era 140) e creare thread unendo fino a un massimo di 100 post.

 

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