Anzio, «picchiato perché nero»: due giovani accusati di lesioni aggravate da discriminazione razziale

22/09/2019 di Enzo Boldi

La follia del germe razzista ha colpito ancora. E, questa volta, non si è fermata a insulti e classici epiteti da stadio, ma si è trasformata in violenza, calci, pugni e sprangate nei confronti di un 24enne di origine nigeriana. I protagonisti di tutto ciò sono due giovanissimi di Anzio che hanno picchiato e pestato in due occasioni ravvicinate il migrante: prima in strada, vicino al parcheggio La Piccola (nel pieno centro della cittadina sul mare), poi lo hanno inseguito e colpito ripetutamente con alcune spranghe.

I cittadini di Anzio hanno prestato soccorso al 24enne nigeriano che se la caverà in circa sette giorni: le ferite alle spalle e alla testa sono state, fortunatamente, superficiali. La fotografia pubblicata da Il Clandestino, però, mostra le condizioni in cui è stato ridotto il giovane che – secondo le ricostruzioni anche dei testimoni – è stato aggredito senza alcun motivo dai due giovanissimi cugini di Anzio.

Anzio, giovane nigeriano pestato da due ragazzi

I carabinieri hanno individuato i due ragazzi: il 17enne è stato denunciato a piede libero, mentre per il cugino da poco 18enne è scattato l’arresto. E l’accusa parla di violenze personali, ma con l’aggravante della discriminazione razziale. Il tutto perché, secondo quanto appreso dagli inquirenti, il 24enne nigeriano sarebbe stato picchiato a sangue solamente per via del colore della sua pelle. Il 18enne sarà processato per direttissima e la sentenza dovrebbe arrivare già nella giornata di lunedì. Si valuta, invece, la posizione del cugino 17enne il cui fascicolo (con la denuncia a piede libero) che è stata inoltrata al Tribunale dei Minori per via della sua età.

La ricostruzione del pestaggio

Secondo le ricostruzioni, il pestaggio sarebbe iniziato su un marciapiede vicino a un parcheggio nel centro di Anzio. Il 24enne nigeriano, dopo i primi colpi ricevuti, è riuscito a scappare ma i due cugini lo hanno rincorso e – brandendo alcune spranghe – lo hanno colpito di nuovo. Quei movimenti sono stati notati da una pattuglia in borghese dei Carabinieri che hanno allertato i colleghi che, qualche minuto dopo le violenze, sono riusciti a fermare il 18enne e il 17enne.

(foto di copertina da Il Clandestino)

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