Su Instagram e Facebook arrivano le “pubblicità meno personalizzate”

Diminuisce il prezzo degli abbonamenti per gli utenti europei, ma non è tutto oro quello che luccica

16/11/2024 di Redazione Giornalettismo

Il modello “Pay or consent” (“paga o dai il consenso” all’utilizzo di dati per questioni pubblicitarie) non sarà abbandonato da Meta, neanche in Europa. Ma la holding di Mark Zuckerberg ha da poco annunciato delle importanti novità relative alle sottoscrizioni e alla gestione degli annunci su Instagram e su Facebook. Innanzitutto, il costo degli abbonamenti mensili – per i cittadini UE – è stato ridotto del 40% rispetto al tariffario originale: «da € 9,99 a € 5,99/mese sul web, o da € 12,99 a € 7,99/mese su iOS e Android». Ma, come sappiamo, non è questo il modello di business preferito a Menlo Park. Dunque, si parla dell’introduzione (già nei prossimi giorni) dei cosiddetti “annunci meno personalizzati”.

Annunci meno personalizzati, le novità per Instagram e Facebook

Di cosa stiamo parlando? Chi sceglierà questa opzione (gratuitamente, attraverso un disclaimer che apparirà all’apertura delle due piattaforme social) non vedrà più pubblicità profilate sui propri dati personali e sulle abitudini di navigazione. Attenzione, però: parte di questi dati continueranno a essere lo spunto per l’apparizione di annunci che si baseranno “solamente” su una parte di quei dati: età, localizzazione e sesso, uniti ad alcuni dettagli che l’algoritmo evincerà dalle nostre interazioni nello spazio social. Dunque, si parla di “meno” profilazione, ma non di un azzeramento della personalizzazione. Con una pecca: d’ora in avanti, alcune pubblicità non potranno essere “skippate”.

Di fatto, dunque, Meta – che neanche dai legislatori è stata mai definita come un “editore”, almeno per quel che riguarda le responsabilità – decide di optare in una direzione tipica degli editori, applicando delle soluzioni tipicamente adottate (per via delle norme) dai giornali online. E non solo.

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