Spread chiude a 267, Conte: «Quando i mercati conosceranno la manovra, scenderà»

28/09/2018 di Enzo Boldi

Gli occhi sono tutti puntati sullo spread Btp/Bund e sull’andamento della Borsa italiana, il giorno dopo l’accordo siglato tra Movimento 5 Stelle e Lega in vista della manovra finanziaria 2019. La nota di aggiornamento al Def approvata ieri in Consiglio dei ministri porterà il rapporto deficit/pil al 2,4%, ben oltre il livello di disavanzo concordato con l’Europa dal ministro dell’Economia Giovanni Tria, che avrebbe preferito restare sotto la soglia del 2%: una scelta, quella del governo, destinata a generare una reazione negativa dei mercati finanziari. E i segnali di allarme non si sono fatti attendere. In mattinata e nel primo pomeriggio il differenziale tra rendimento dei titoli di Stato decennali italiani ed omologhi tedeschi ha toccato quota 280 punti base, per poi chiudere a 267. In rosso Piazza Affari che ha perso il 3,72%. «Lo spread scenderà quando i mercati conosceranno la manovra, non c’è stato tempo per una conferenza stampa», è stato il commento del premier Giuseppe Conte. Qui gli aggiornamenti.

 

 

Spread in salita e Borsa in caduta, gli aggiornamenti

ore 17.30. Lo Spread chiude a 267. Piazza Affari termina la seduta a -3,72%. In modo particolare, a crollare sono stati i titoli dei bancari. Si respira sfiducia sui mercati. Dopo il week-end, lunedì sarà la volta della prova del nove per gli scenari macro-economici italiani.

ore 16.15. Spread alto, Fraccaro: «Le previsioni non sono catastrofiche». Gli esponenti del Movimento 5 Stelle e del governo tendono a minimizzare sui rischi di una disapprovazione della manovra da parte dei mercati finanziari. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro, nel corso del programma tv ‘L’aria che tira’ in onda su La7, ha dichiarato oggi che le previsioni sullo spread «non sono catastrofiche», che «i mercati vogliono stabilità» e questo governo è «coeso». «Diciamo le cose come stanno – ha affermato –: chi oggi ci critica ha messo in ginocchio l’Italia con le politiche dell’austerity e ci ha lasciato più debito pubblico. È ora di cambiare, tra l’altro non abbiamo superato il 3%, io avrei fatto anche di più» del 2,4%.

ore 15.45. Spread a 280 punti, opposizione all’attacco di M5S e Lega. Con l’intesa raggiunta al governo che prevede il deficit al 2,4% e l’innalzamento del differenziale tra rendimento di Btp e Bund l’opposizione attacca M5S e Lega. «Occorre faccia di bronzo e cuore di pietra – ha dichiarato oggi la deputata del Pd Debora Serracchianiper vendersi sorridendo questa vera e propria truffa ai danni degli italiani. Avremo meno investimenti, meno lavoro, più tagli e più debiti, e questi sciagurati fanno festa sui balconi di Palazzo Chigi».

L’ex ministra Maria Stella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera, intanto: «Casaleggio entusiasta per la manovra in deficit al 2,4%, Di Maio che canta vittoria, tutti i ministri grillini affacciati al balcone Intanto il Paese reale affonda: la Borsa perde più del 4%, i titoli di Stato pagano più del 3% di interessi, lo spread schizza in alto impazzito. Governo buono a nulla, ma capace di tutto, ovvero il peggio. Ci spieghi il premier Conte qual è la previsione di crescita contenuta nel Def, perché dopo aver triplicato i debiti, senza crescita l’Italia finisce nel baratro».

ore 15.34. Spread ancora vicino quota 280 punti, Borsa stabile: Ftse Mib a -4,27%. Alle 15.30 circa il differenziale tra rendimento di Btp e Bund continua a mantenersi alto dopo il nuovo picco di 280 punti base raggiunto pochi minuti prima delle 15. Ancora male anche Piazza Affari. L’indice Ftse Mib fa registrare un -4,27%.

ore 15.20. Conte: «Quando i mercati conosceranno la manovra lo spread, scenderà». Rispondendo alle domande dei giornalisti fuori Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Giuseppe Conte non si è mostrato particolarmente preoccupato per la risalita del differenziale Btp/Bund, che denota una fibrillazione dei mercati per l’intesa sulla manovra finanziaria raggiunta ieri. «Ovviamente – ha detto il premier ai cronisti – il fatto che sia salito lo spread non fa piacere al presidente del Consiglio, ma va detto che ieri abbiamo finito tardi e non c’è stata la possibilità di fare una conferenza stampa per spiegare nei dettagli la manovra. Confido che quando i mercati potranno conoscere nei dettagli la manovra, visto che sono tutti versati a valutare gli investimenti, lo spread sarà coerente».

ore 14.57. Spread a 280 punti. Dopo il picco della mattinata, il differenziale Btp/Bund ha ritoccato quota 280 punti base. Ancora un segnale negativo dopo l’accordo raggiunto dal governo ieri sulla manovra che dovrebbe portare il deficit/pil al 2,4% nel 2019.

 

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(Un grafico dell’andamento dello stread Btp/Bund fino alle ore 15, 28 settembre 2018. Fonte: Ilsole24ore.com)

 

ore 14.55. Spread a 278 punti, male la Borsa: Ftse Mib a -4,38%. A pochi minuti dalle 15 il differenziale tra Btp e Bund registra una nuova salita con avvicinamento ai 280 punti base. Per quanto riguarda invece Piazza Affari il Ftse Mib perde ancora il 4,38%.

ore 14.25. Spread a 275 punti, Borsa ancora giù: Ftse Mib a -4,34%. Ancora segnali negativi. Alle 14.20 il differenziale tra rendimento dei titoli di Stato decennali italiani ed omologhi tedeschi, tra Btp e Bund, risulta pari a 275 punti base. A Piazza Affari intanto l’indice Ftse Mib lascia sul terreno il 4,34%.

ore 14.00. Spread a 276 punti, Borsa in caduta: Ftse Mib a -4,64%. Non si ferma la caduta a Piazza Affari con il Ftse Mib che arriva a perdere il 4,64% a 20.516 punti. Mentre lo spread tra Btp e Bund è a 276 punti con il rendimento del decennale italiano al 3,22%. Sempre sotto pressione i bancari con Banco Bpm e Bper che lasciano oltre il 10%. Ubi e Unicredit cedono invece oltre il 9%.

 

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In mattinata il primo picco dello spread a quota 280 punti

Nel secondo rilevamento in mattinata, delle ore 11.30, lo spread Btp/Bund aveva proseguito il suo trend di crescita andando a superare i 270 punti base, un aumento di oltre 30 punti rispetto alla chiusura di ieri di Piazza Affari. Il dato è diventato poi ancor più preoccupante con il rilevamento delle ore 12.15, con lo spread che ha superato quota 280 , con il rendimento al 3,26%. A quel punto sono state registrate ripercussioni ancor più gravi su tutta la Borsa di Milano che risultava in calo di quasi il 3%, bruciando milioni di euro in poco meno di quattro ore. Un dato record da quando alla guida dell’Italia c’è la maggioranza Lega e Movimento 5 Stelle.

All’apertura degli scambi sui mercati il differenziale tra Btp e Bund tedeschi era salito fino a quota 263 punti base partendo da quota 237, a causa delle forti vendite sui titoli di Stato italiani. A risentirne era tutta Piazza Affari che perdeva oltre 2 punti percentuali, con i titoli bancari che stanno guidando questo deciso calo e che sono stati sospesi per eccesso di ribasso, Unipol e Banca Generali.

(Foto di copertina da archivio Ansa: Credit immagine: ANSA / ALESSANDRO DI MEO)

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