Perché stanno fuggendo tutti da Ancona?

20/01/2019 di Enzo Boldi

Dalle prime ore dell’alba di domenica è in corso l’evacuazione di Ancona. Circa 12mila cittadini sono stati costretti a lasciare la propria casa per andare fuori città o essere accolti nei centri di accoglienza predisposti nel capoluogo marchigiano. Il tutto per una bomba, un ordigno bellico inesploso e risalente alla Seconda Guerra Mondiale rinvenuto nello scorso mese di ottobre nella zona della Stazione Centrale. Entro le 19 di domenica si dovrebbe procedere alle operazioni di disinnesco.

L’evacuazione di Ancona è stata decisa per prevenire qualsiasi tipo di problema dato che il disinnesco di un ordigno bellico inesploso, oramai, sembra esser più che altro una prassi senza alcun rischio. Per evitare qualsiasi evento negativo, però, l’amministrazione comunale ha deciso di obbligare all’evacuazione oltre 12mila cittadini anconetani che dovranno passare una nuvolosa domenica lontano dalle proprie abitazioni.

Ancona evacuata, oltre 12mila cittadini allontanati

In molti hanno seguito l’invito delle autorità, e hanno lasciato Ancona con mezzi propri già nella giornata di ieri. Per gli altri le operazioni di evacuazione si stanno svolgendo senza problemi dalle 5 di questa mattina, con le sirene delle auto della Polizia che hanno svegliato i cittadini, con il supporto di volontari della Protezione civile e dell’Associazione nazionale Carabinieri per le operazioni di evacuazione. Le operazioni dureranno fino alle 19: qualcuno trascorrerà la giornata altrove, il resto in tre centri di accoglienza. Chiusa, ovviamente, anche la stazione e il transito ferroviario nella zona di Ancona, con l’ultimo treno partito alle 8.38 di domenica.

Sarà disinnescato una bomba della Seconda Guerra Mondiale

Le operazioni di evacuazione si sono concluse intorno alle 9, ma la polizia municipale sta proseguendo con i controlli porta a porta soprattutto nelle zone più prossime alla stazione Centrale, luogo in cui è stato rinvenuto l’ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale. Le operazioni si sono concluse con successo intorno alle ore 15 e i cittadini hanno potuto riprendere la strada di casa.

(foto di copertina:  ANSA / ESERCITO ITALIANO)

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