Anche a Sassuolo è stato tolto lo striscione per Giulio Regeni perché «impolverato»

Un’altro striscione giallo che invoca la Verità per Giulio Regeni è stato rimosso. Dopo Trieste è Sassuolo a prendere la decisione, motivata dal neosindaco dal fatto che era «impolverato» e che il tema oramai non fosse più attuale.

Anche a Sassuolo è stato tolto lo striscione per Giulio Regeni

Evidentemente anche le battaglie in nome di un connazionale rapito, torturato e ucciso in circostanze ancora da chiarire e sopratutto da punire, hanno una scadenza. O almeno cosi pare dalle dichiarazioni di Gian Francesco Menani, il sindaco leghista appena eletto a Sassuolo, che ha fatto rimuovere lo striscione dalla facciata del municipio. «Non aveva più senso tenere ancora lì lo striscione. È una vicenda non più di attualità e tra l’altro in centro storico stava anche male, tutto impolverato» ha dichiarato Menani, sancendo pero che «resta ferma la nostra solidarietà alla famiglia Regeni». Solidale sì, ma senza darlo troppo a vedere.

È la seconda volta in pochi giorni che lo striscione creato da Amnesty International abbandona dei luoghi simbolo. «Rimuovere quegli striscioni è un errore grave» ha commentato Debora Serracchiani evidenziando come questi fossero stati posti «in sedi istituzionali prestigiosi» e non certo per strumentalizzare la politica, bensì  «perché le istituzioni devono chiedere e pretendere verità non solo per i genitori di Giulio ma anche e soprattutto nei confronti di un’intera comunità».

(Credits immagine di copertina:  Â© Stefano Guidi via ZUMA Wire)

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