Anche Andrea Orlando dice no ai 5 stelle
07/03/2018 di Redazione
Nel pieno caos a Largo Nazareno arriva un altro no netto no ad accordi con Luigi Di Maio. Si tratta di Andrea Orlando, leader della minoranza interna dem: “Il 90% del gruppo dirigente del Pd è contrario ad un’alleanza con il M5s“.
Andrea Orlando e il documento contro Renzi
Gli orlandiani, dopo una loro riunione alla Camera, hanno redatto un documento che “sottoporremo lunedì alla Direzione se la discussione non sarà risolta“. I punti proposti sono chiari: dimissioni effettive di Matteo Renzi e gestione collegiale e unitaria del partito. Immediatamente, a partire dalla composizione delle delegazioni che saliranno al Colle per le consultazioni. Infine niente alleanze con i 5 Stelle e “inciuci con la destra“.
“Da lunedì, dopo la Direzione – riporta il documento – deve aprirsi una fase nuova che deve portarci a discutere seriamente del fatto che siamo scesi al 18 per cento, una sconfitta di proporzioni storiche. Di queste si deve discutere e non di alleanze con i 5 Stelle, cosa inverosimile e da noi mai proposta” come, “con la stessa forza occorre avere una posizione netta che non ci porti a fare inciuci con la destra“.
La strategia è chiara. Orlando la ripete anche stasera a Porta a Porta, da Bruno Vespa. “Non possiamo fare alleanze con Lega e FI perché abbiamo programmi incompatibili, e anche con M5s l’alleanza non si fa non perché ci hanno offeso. Il punto è l’incompatibilità sulle questioni chiave. Non ci sono le condizioni politico-programmatiche”, spiega il ministro della Giustizia.
(Immagine da archivio Ansa)