Amber Locke, la food writer vegana che trasforma frutta e verdura in opera d’arte
18/01/2018 di Redazione
Non solo una scelta etica e salutista. Essere vegana può essere anche un’opportunità per esprimere il proprio estro artistico. È la straordinaria esperienza di Amber Locke, 47 anni, inglese di Burton-on-Trent, nella contea dello Staffordshire, una food writer diventata famosa per la sua capacità di utilizzare frutta e verdura per realizzare colorate composizioni e di trasformare la passione per il crudismo in un progetto fotografico. Gli ingredienti sono quelli di tutti i giorni: i prodotti dell’orto, che vengono prima tagliati, sminuzzati, ricomposti, poi eventualmente trasformati in un insalata, un succo, una zuppa, e infine immortalati con uno scatto. Che talvolta diventano anche un libro. Il 22 giugno a Bologna presenterà il volume ‘Zuppe +’, edito da Feltrinelli Gribaudo, presentato come una «celebrazione della verdura (ma anche della frutta) attraverso la zuppa, uno dei piatti più versatili che esistano».
Amber Locke, food writer vegana e crudista
In un’intervista rilasciata a Repubblica Amber Locke ha spiegato di nutrirsi per l’80% di cibi crudi ma di non essere una «fanatica» crudista. «Seguo le stagioni e d’inverno il corpo ha bisogno di cibi caldi. Dunque zuppe, ma anche patate al forno, verdure grigliate… Poi ci sono anche zuppe fredde, per l’estate», ha detto. È diventata crudista ispirandosi a un’intervista su Vogue alla modella russa Valentina Zelyaeva «che raccontava come grazie al crudismo il suo stile di vita fosse migliorato». «Pensai – ha detto la food writer – che sarebbe stato divertente provare per un week end: sono passati cinque anni e ancora non ho smesso».
Amber Locke, frutta e verdura come forma d’arte
Poi frutta e verdura sono diventate arte. «Diventando il mio pasto principale e non solo un contorno o un ingrediente ho cominciato a scegliere frutta e verdura secondo la stagionalità e il colore. Ne ho così scoperto la bellezza», ha affermato Locke. E ancora: «Postai su Instagram insalate e frullati: una noia. Così iniziai a fotografare gli ingredienti componendoli su grandi fogli bianchi: le foto piacquero e ho continuato. Ora sto lavorando con una casa di cosmetici americana, faremo borse per trucchi: ma io sogno di fare foulard, stoffe, abiti».
Amber Locke, con il cibo ricette e sculture
La food writeri dice di aver rinunciato ai sapori dell’infanzia, come la lasagna della mamma secondo la ricetta italiana e il tipico Staffordshire Pie. «La mia scelta è salutista prima che etica, contro le sofferenze di qualunque creatura, ma penso soprattutto che le proteine animali siano indigeste. Però sì, la lasagna di mamma la rifiuto con dispiacere». Il crudismo non è per tutti, spiega Locke, che coltiva una piccola parte di ciò che mangia, «ma tutti dovrebbero mangiare più frutta e verdura cruda. Aiuta l’organismo e migliora l’energia». Il suo libro è ricco di ricette calde o fredde, crude o cotte, dolci o salate. E non sembra essere affatto un punto di arrivo. «Sto sperimentando nuove ricette e nuove opere con fiori commestibili. Mi ispiro ad artisti barocchi come Arcimboldo e Giovanna Garzoni: farò anche delle sculture. Sempre buone da mangiare».
(Foto dal profilo Instagram della food writer Amber Locke: Instagram.com/rawveganblonde)