Il deputato M5S Maniero sull’eredità di Casaleggio: «Come nella dittatura di Kim Jong-un» | VIDEO

Continuano le gaffe in sequenza per i parlamentari del Movimento 5 Stelle che si presentano in televisione. Questa volta è toccato al deputato Alvise Maniero, che nella mattinata del 21 febbraio, è stato ospite alla trasmissione di La7 Omnibus. Alvise Maniero è stato uno dei primi sindaci del Movimento 5 Stelle: eletto giovanissimo come primo cittadino della veneta Mira, è stato poi inserito nelle liste – ottenendo i voti per un seggio alla Camera – dei pentastellati alle politiche dello scorso 4 marzo.

Alvise Maniero e Casaleggio come Kim Jong-un

Nel corso del confronto con il giornalista del Fatto Quotidiano Antonello Caporale, Alvise Maniero ha avuto modo di esprimere la sua idea sulla linea ereditaria del Movimento 5 Stelle. Il giornalista, infatti, chiedeva al deputato se trovasse giusto il fatto che – al capo dell’azienda che gestisce la piattaforma di democrazia diretta del Movimento – ci sia il figlio del suo fondatore. Insomma, Caporale contestava la linea ereditaria non tanto dell’azienda, quanto del partito che fa esplicito riferimento a quell’azienda nell’utilizzo delle sue forme di comunicazione, da quella più semplice fino ad arrivare a quella più complessa che regola la democrazia diretta.

La risposta di Alvise Maniero è imbarazzante: «Beh, nelle dittature straniere ci sono molti esempi di ereditarietà – ha detto con candore il deputato del M5S, che ha solo 33 anni -: si pensi al caso di Kim Jong-un».

Il video in cui Alvise Maniero paragona Casaleggio a Kim

Caporale è quasi incredulo: «Io non volevo arrivare alle dittature – risponde -, ma lei si è dato la zappa sui piedi e ne deve prendere atto, visto che con i suoi piedi deve camminare».

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