Altaforte esulta: «Grazie alle polemiche, il libro su Salvini è best seller»

08/05/2019 di Enzo Boldi

Le polemiche non sono mai fine a sé stesse, soprattutto quando il motto «l’importante è che se ne parli» regala immediati riflessi dal punto di vista commerciale. Altaforte, infatti, esce con le spalle larghe da tutte le discussioni sulla sua presenza al Salone del Libro di Torino, grazie ai primi dati di vendita del libro ‘Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio’, scritto dalla giornalista de Il Giornale Chiara Giannini e con la prefazione di Maurizio Belpietro, direttore de La Verità.

«Io ringrazio i vari Raimo, Zerocalcare, Wu Ming e tutti quelli che si sono sfilati dal Salone del libro, loro pensavano di farci un torto sabotandoci ma alla fine, quando andiamo a valutare gli aspetti commerciali, vediamo che scala qualunque tipo di classifica – ha detto con tono scanzonato Francesco Polacchi, l’editore di Altaforte -. Il libro-intervista è il numero 3 dei libri più venduti su Amazon e sappiamo che Salvini verrà votato da un italiano su tre, quindi anche in ottica commerciale, non dico che lo compreranno uno su tre, ma sarà un best seller».

Altaforte festeggia il libro su Salvini best seller

I dati commerciali citati dall’editore di Altaforte sono reali. Il libro-intervista risulta, infatti, nella top 3 dei libri più venduti sul portale di e-commerce, alle spalle di ‘Entra nel mondo di Luì e Sofì. Il fantalibro dei Me contro Te’ e ‘Dragon Ball Super: 7’. Nomi che fanno sorridere, ma dal punto di vista commerciale sono un’indicazione di quanto successo abbia, a livello mediatico ed elettorale, il leader della Lega.

«A sinistra esiste un antifascismo militante che diventa mafia»

Francesco Polacchi, poi, torna a cavalcare la polemica per la presenza di Altaforte – ricordando che la sua militanza in CasaPound è stata confermata da lui stesso, così come i proclami di nostalgia della dittatura e delle politiche del regime fascista – lanciando un’accusa infamante contro tutti coloro i quali si sono schierati contro la presenza di una casa editrice espressamente neofascista al Salone del Libro di Torino: «A sinistra esiste un antifascismo militante che diventa una mafia, una mafia culturale».

 

(foto di copertina: da sito della casa editrice Altaforte)

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