La polemica sul candidato di centrosinistra in Basilicata che ha citato Almirante
06/03/2019 di Redazione
Un candidato unitario del centrosinistra che in un suo comizio cita Giorgio Almirante. Succede in Basilicata a Carlo Trerotola, in corsa per la carica di presidente della regione. Intorno al suo nome c’era stato ampio consenso da parte di diverse forze del centrosinistra lucano. Per superare la possibile candidatura di Marcello Pittella – che, in seguito allo scandalo sulla sanità lucana ha trascorso diversi giorni agli arresti domiciliari -, una serie di partiti, dal Pd a Liberi e Uguali, passando per i Verdi e per il Partito Socialista Italiano, hanno deciso di convergere sul nome di Carlo Trerotola.
Il candidato del centrosinistra in Basilicata cita Almirante
Il cui passato familiare, tuttavia, è legato agli ambienti della destra storica e del MSI. Nel corso di un suo intervento nella campagna elettorale che porterà alle elezioni del 24 marzo 2019, Trerotola aveva affermato: «Non ho mai fatto politica, non sono mai andato ai comizi se non a quelli di Giorgio Almirante. Ogni tanto lo ascolto anche adesso, ma non è una scelta politica». Questa frase era stata interpretata, da parte di alcuni utenti dei social network, come un aperto endorsement ad Almirante come unico politico di riferimento di Trerotola.
La precisazione di Trerotola su Almirante
Qualche ora fa, vista la viralità delle sue dichiarazioni, il candidato di centrosinistra in Basilicata ha rettificato la sua posizione, chiarendo alcuni aspetti del video diffuso sui social network: «In questa frase parlo di Almirante, storico dirigente politico della destra italiana – ha affermato Trerotola -. Vorrei chiarire bene ciò che intendevo dire con quel riferimento perché, come spesso capita al tempo dei socialnetwork e delle campagne elettorali, le parole possono essere fraintese ed utilizzate per scopi propagandistici dalle altre parti politiche. Come ho già avuto modo di dire, la lezione che ci arriva dai leader politici del passato, è che ci si può battere per i propri ideali, da avversari, ma sempre con grande stile e rispetto. È questa la politica che io voglio praticare, è questo l’unico modo che io vedo per poter ricreare un clima di fiducia necessario alla rigenerazione del rapporto tra cittadini e politica. Per questo vorrei che ci confrontassimo tutti sui programmi e non su video tagliati ad arte e titoli di giornali. Che mi fanno anche simpatia».
Per quanto possa rappresentare un modo di fare politica piuttosto nobile, ancorato a determinati ideali, bisogna pur sempre ricordare il passato di Giorgio Almirante e il suo ruolo nella promulgazione delle leggi razziali. Riabilitare totalmente la sua figura in nome della nostalgia per i valori veri della politica significa in ogni caso omettere una parte di verità.
Quello di Trerotola, tuttavia, non sarebbe il primo caso di politico della fazione opposta che ascolta comizi di storici rappresentanti di istituzioni e partiti. Addirittura Matteo Salvini, nel corso di un’intervista ad Andrea Scanzi, aveva affermato di aver guardato spesso i video dei comizi di Enrico Berlinguer, storico segretario del Partito Comunista Italiano.