Allarme bomba al comune di Bibbiano, le autorità a Lega e sardine: «Non venite a fare comizi qui»

16/01/2020 di Redazione

C’è stato un allarme bomba Bibbiano. Questa mattina, l’ufficio dello sportello sociale ha ricevuto più chiamate anonime che avvertivano della possibile presenza di un ordigno pronto a esplodere all’interno della struttura. Ovviamente, queste minacce non si sono concretizzate, anche se il comune è stato costretto a evacuare i suoi dipendenti.

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Allarme bomba Bibbiano, evacuato comune

La delegata ai servizi sociali dell’unione dei comuni della Val d’Enza ha sottolineato: «C’era stata un’escalation di minacce, poi le acque si erano calmate. Dopo la chiusura delle indagini è ripreso questo clima di odio insostenibile intorno a noi». Qualche giorno fa, nel comune di Bibbiano, si sono concluse le indagini preliminari relative al caso conosciuto al grande pubblico con il nome di Angeli & Demoni.

Per il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti non c’è più alcuna misura restrittiva. Del resto, il suo coinvolgimento è stato del tutto marginale, dal momento che le indagini a suo carico riguardano un presunto abuso d’ufficio per la concessione di una struttura pubblica ai servizi sociali che sono al centro dell’inchiesta. Sono 26 le persone che rischiano il rinvio a giudizio dopo questa fase, in merito ai presunti abusi nell’affidamento di bambini ad altre famiglie rispetto al loro nucleo d’origine.

Bibbiano è stato al centro di una polemica politica decisamente stucchevole, che ha portato più volte ad alzare i toni. Proprio per questo motivo, in una Emilia-Romagna che si appresta ad andare al voto il prossimo 26 gennaio, Bibbiano è diventato anche un luogo simbolo, dove la Lega – che con Lucia Borgonzoni cerca di contendere la carica di presidente della Regione a Stefano Bonaccini – ha intenzione di svolgere una manifestazione il prossimo 23 gennaio.

Le manifestazioni di Lega e sardine a Bibbiano

Alla stessa manifestazione hanno dichiarato di voler prendere parte anche le sardine. I due gruppi, così diversi dal punto di vista politico, stanno chiedendo in queste ore la stessa piazza della Repubblica, proprio davanti al municipio di Bibbiano dove si è verificato l’episodio dell’allarme bomba. Per questo motivo, le autorità della Val d’Enza, rappresentate anche dal vicesindaco di Bibbiano Paola Tognoni, hanno chiesto ai due gruppi politici di soprassedere sulla possibilità di organizzare una manifestazione.

«Chiediamo buon senso agli organizzatori – ha detto il presidente dell’unione dei comuni Franco Palù – e, per questo motivo, li invitiamo a non venire a Bibbiano. Non vorrei che ci fosse una sorta di strategia della tensione che mira a far credere alla popolazione che ci sia bisogno di un uomo forte al potere. Una cosa simile era già successa negli anni ’70-’80».

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