«Io, bocciato a scuola, ora ho 240mila followers su TikTok»

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Intervista ad Alex Tonti da Cesenatico: «I miei prima non volevano, ma adesso sono contenti»

Tra TikTok e Instagram arriva a 300.000+ followers in poco tempo. 20 anni, da Cesenatico. Questa è la storia di Alex Tonti, un giovane ragazzo a cui social han regalato una spinta di vita. Un caso che dovremmo tutti – noi che lavoriamo nel digitale – tenere a mente quando lavoriamo, ma anche quando proviamo a capire i nostri figli nel difficile compito di star loro accanto.



Chi è Alex Tonti, il ragazzo di Cesenatico più popolare su TikTok

Intraprendenza, necessità del nuovo e voglia di rivendicare il proprio IO – spesso sottovalutato in un piccolo paese. Interviste, apparizioni ed ecco che, in meno di un anno, i risultati tanto attesi arrivano: un vero influencer in grado di comunicare amore, creatività e originalità. L’autostima è determinata dai numeri in crescita e dalla popolarità. Un ragazzo che voleva fare lo YouTuber e comunicare messaggi di rispetto e contro ogni discriminazione.

Ho provato a fargli qualche domanda tramite mail e il risultato c’è. Si vede, tra le righe.



Ciao Alex, partiamo dall’inizio. Qual è il primo passo, pratico, che ricordi di aver preso e che ha influito nella tua crescita di followers?

A Febbraio dopo solo due mesi dall’inizio della mia carriera su TikTok, feci la “freeze challenge”: in pratica nei centri commerciali mi fermavo in posti insoliti sotto comando del cameraman: questo video fu il primo che raggiunse circa 1 milione di visualizzazioni.



I tuoi genitori saranno sicuramente increduli rispetto ai risultati che hai ottenuto. Ti hanno mai dato dei consigli a riguardo? Ne ricordi qualcuno in particolare?

I miei genitori inizialmente non credevano in ciò che facevo e soprattutto si arrabbiarono molto quando, per colpa della mia concentrazione nei social, venni bocciato a scuola; mi hanno sempre detto di stare con i piedi per terra mentre io sono passato da essere un ragazzino pieno di sogni a essere un ragazzo pieno di obbiettivi. Ora dopo più di un anno che sono nel settore social/tv sono soddisfatti di ciò che sto costruendo.

Come è il tuo rapporto con i tuoi amici? Non parlo di quelli su FB eh, intendo i tuoi amici quando esci la sera? Immagino sia difficile avere una persona in crescita come te.

Ho pochissimi amici stretti, forse 5/6 nella mia zona (riviera Romagnola) e altri 2/3 in giro per l’Italia (comunque con i quali mi ci sono visto e mi ci sento tutti i giorni): qualcuno lavora nel mio settore e altri no, però ci sosteniamo a vicenda in qualsiasi situazione buona e cattiva che sia e quando qualcuno del gruppo raggiunge un obiettivo siamo felici come se l’avessimo raggiunto tutti; i miei amici hanno molta testa ma sanno essere molto molto divertenti in serata.

Immagino tu sia felice dei risultati ottenuti. Cosa è per te la felicità?

Sì, sono molto felice di ciò che sto costruendo, ma non è mai abbastanza. Per me la felicità è la soddisfazione famigliare nei miei confronti, la salute, la libertà (economica e non).

Ogni due o tre anni nasce una nuova applicazione e un nuovo social, con linguaggi e dinamiche differenti. Come ti immagini tra 10 anni?

Tra 10 anni mi immagino come un uomo che lavora nell’ambito televisivo, del cinema e dei miei amati social. Non punto a fare un lavoro, punto a crearmi un impero basato su tutto quello che è il mondo dello spettacolo e vedendo le mie formazioni e confrontandomi con molti esperti non sono lontano da ciò che vorrò fare.

Un’ultima domanda, un po’ provocatoria: dici sempre la verità?

Chi dice di dire sempre la verità sta mentendo.

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