«Cosa mi manca dell’Italia? Luigi Di Maio»

04/07/2018 di Redazione

«Cosa mi manca dell’Italia? Gli amici storici che, dopo la mia elezione in Parlamento, hanno continuato a trattarmi come prima. Mi mancano i colleghi parlamentari dei Cinque Stelle che stanno facendo un lavoro bellissimo. E poi mi manca molto Luigi… Lo considero uno dei miei migliori amici». Lo dice Alessandro Di Battista in un’intervista a Pierluigi Diaco per il settimanale ‘Oggi‘.

Nel numero in edicola da domani, l’ex deputato racocnta per la prima volta del suo viaggio in America, della sua famiglia ma anche della situazione politica. E su chi ironizza per la sua assenza risponde: «Non me ne curo. Il bello della Rete è che ognuno può dire quello che pensa. Già nel 2014 avevo detto che non mi sarei ricandidato e che sarei tornato a fare il mio lavoro. Non ho mai detto che avrei smesso di esprimere le mie opinioni sui social… Dopo anni in prima linea, ho maturato un po’ di pelo sullo stomaco. Quando si fa un mestiere pubblico, si mettono in conto le critiche».

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Sulla questione migranti Dibba se la prende con i cosiddetti “radical chic”. «Ho combattuto per la legalità nel Mar Mediterraneo e ritengo che finora non vi sia stato il rispetto delle regole… La sinistra ha un atteggiamento profondamente borghese. Fingono di non sapere che l’immigrazione e l’accoglienza possono essere un problema reale per i cittadini. Certo, per quelli che vivono nei quartieri alti delle grandi città è più difficile accorgersene… Bisogna studiare bene le cause che portano migliaia di uomini, donne e bambini a lasciare i loro Paesi d’origine, le loro case e i loro affetti per cercare il riscatto in Europa». Alla domanda se userebbe i termini “pacchia” e “crociera” come Salvini risponde: «Non appartengono al mio vocabolario. Detto questo, voglio anche aggiungere una cosa: il 90% del sistema mediatico si concentra quasi esclusivamente sull’immigrazione. È una strategia per provare a far credere ai cittadini che il MoVimento 5 Stelle non si stia occupando di altro. E invece, Luigi Di Maio come ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico sta facendo atti importanti e inediti. Tutto questo mi fa credere che per un certo tipo di establishment il MoVimento sia un nemico più forte della Lega».

(Foto copertina via Instagram)

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