Evacuazione medica per una donna a bordo della Alan Kurdi. L’appello: «Dateci un porto sicuro»

Una donna di 24 anni è stata fatta scendere dalla Alan Kurdi dopo aver perso conoscenza. «La permanenza a bordo mette in seria difficoltà la salute delle persone soccorse» ha twittato la Ong Sea Eye «Hanno bisogno di sbarcare il prima possibile».

Evacuazione medica per una donna a bordo della Alan Kurdi. L’appello: «Dateci un porto sicuro»

La 24enne è stata prelevata da una motovedetta militare maltese, dopo che questa aveva perso conoscenza. La donna, che viaggiava da sola, è affetta da malaria ed era fortemente indebolita dalle condizioni di scarsa igiene e provviste che affliggono i 63 passeggeri che da sei giorni sono a bordo della nave della Ong Sea Eye. Secondo quanto riferito da un comunicato della Ong, la donna «soffriva di vertigini». Il capo missione Jan Ribbeck ha aggiunto che aveva «pressione bassa e progressivi disturbi di coscienza», evidenziando che la situazione delle persone è critica: «Congelano, si bagnano ancora e ancora e naturalmente non possono cambiare i vestiti».

L’imbarcazione della Ong tedesca è da giorni a ridosso delle acque maltesi in attesa di istruzioni: il governo di Berlino starebbe trattando insieme alla Commissione europea e al governo maltese per riuscire a trovare una soluzione di redistribuzione dei migranti tra i Paesi che hanno dato disponibilità ad accoglierli. Nel frattempo la situazione a bordo sta precipitando, la Sea Eye ha fatto sapere che le provviste sono scarse e termineranno domani mattina, e che le condizioni delle persone a bordo stanno peggiorando, e che probabilmente saranno necessarie altre evacuazioni mediche come quella di stamane.

«Comincia lo sbarco a stillicidio?»

«Lo spazio è poco, i servizi igienici scarsi e le onde provocano mal di mare a una buona parte dei soccorsi» hanno fatto sapere dall’imbarcazione. Un portavoce del governo di Malta ha dichiarato all’agenzia dia che, se richiesto, forniranno provviste all’imbarcazione Alan Kurdi. Dall’Ong però viene ribadito il messaggio che le persone a bordo «hanno bisogno di sbarcare il prima possibile», mentre in un altro tweet la Sea Watch ha scritto «Comincia lo sbarco a stillicidio?».

 

(Credits imagine di copertina: Twitter )

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