Alabama: sì alla castrazione chimica per gli stupratori di minori di 13 anni

L’Alabama approva la seconda legge controversa. Dopo quella  che impone severissime restrizioni all’aborto, ora a diventare legge è la castrazione chimica su chi si macchia di reati sessuali a danno di minori di 13 anni.

Alabama, castrazione chimica è legge per gli stupratori di minori di 13 anni

Il tema della castrazione chimica per chi commette reati sessuali è attuale e controverso: in Italia a suggerirlo è Matteo Salvini, ma diverse organizzazioni internazionali sollevano una violazione dei diritti fondamentali dell’uomo. Intanto in Alabama è già legge: la governatrice Kay Ivey l’ha definito come una «passo verso la protezione dei bambini del nostro Stato». La legge, la cui proposta era stata avanzata dal Repubblicano Steve Hurst lo scorso mese ed è ora stata firmata dalla governatrice Kay Ivey dopo l’approvazione, identifica la castrazione chimica come «somministrazione di farmaci che riducono, inibiscono o bloccano la produzione di testosterone, ormoni o altre sostanze chimiche» alla base del desiderio sessuale. Il trattamento, secondo quanto stabilito dalla legge, dovrà cominciare a un mese dalla scarcerazione e continuare fino a quando una corte non lo ritenga più necessario. L’interruzione del trattamento, le cui spese sono a carico del condannato, verrà considerata come una violazione della libertà condizionale e il trasgressore sarà quindi costretto a tornare in carcere.

Negli Usa la legge sulla castrazione chimica obbligatoria o volontaria esiste già in Florida, Iowa, Louisiana, Montana e Wisconsin, mentre il Texas addirittura autorizza la castrazione chirurgica. In Georgia e Oregon invece le leggi sono state abrogate rispettivamente nel 2006 e nel 2011.

 

(Credit Image: © William Frye/Planet Pix via ZUMA Wire)

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