L’Africa si sta spaccando in due (ma ci vorranno almeno 50 milioni di anni)

Le profonde voragini del terreno che hanno interessato il Kenya nelle ultime settimane di marzo sono il simbolo evidente di un fenomeno più ampio che coinvolge tutta l’Africa.

La stagione delle piogge ha causato dei profondi solchi lungo la rete stradale della regione a sud-ovest di Nairobi e ha evidenziato le cause di un fenomeno geologico più complesso.

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La placca somala, infatti, si sta staccando da quella nubiana (dove si trova il Kenya) a un ritmo di 6-7 millimetri all’anno. Le spaccature, arrivate fino a 20 metri, sono il risultato di questo movimento e delle infiltrazioni d’acqua nel sottosuolo, che hanno accentuato la visibilità della teoria della tettonica a placche.

I disagi più grossi hanno riguardato l’autostrada che collega la capitale Nairobi a Narok, nell’ovest del Paese. In più, una famiglia ha subito la demolizione della casa. C’è chi, tuttavia, ha colto dell’ironia sulla futura (ma molto futura) spaccatura dell’Africa, che dovrebbe arrivare tra decine di milioni d’anni.

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