Afghanistan: da una parte il progetto di pace con gli Usa, dall’altro l’attentato a Kabul

La notizia del raggiungimento di un accordo di massima tra Usa e talebani ha scosso ancora l’Afghanistan. L’accordo siglato è comunque “in linea di principio” e non ha ancora avuto la firma definitiva di Donald Trump ma tanto è bastato perché le forze talebane commettessero un attentato a Kabul.

Afghanistan, da una parte il progetto di pace con gli Usa, dall’altro l’attentato a Kabul

Il bilancio dell’attentato a Kabul, realizzato mediante una autobomba che si è fatta esplodere nel Green Village, è è di 16 morti e 119 feriti. Il luogo non è casuale: si tratta dell’area dove risiedono diversi stranieri e vi sono gli uffici di molte organizzazioni internazionale. A dare notizia dell’attentato, spiegando che la vettura consisteva in un trattore imbottito di esplosivo parcheggiato nell’area, è stato il portavoce del ministero dell’Interno, Nasrat Rahimi.

L’attacco è arrivato poco dopo l’annuncio del raggiungimento di un accordo di massima tra Stati Uniti e talebani mostrato al presidente afghano Ashraf Ghani. Gli Usa infatti sarebbero d’accordo in linea di principio al ritiro di 5.400 soldati dall’Afghanistan entro 135 giorni dalla firma dell’accordo, per poi gradualmente ritirare tutti i 14mila soldati ancora presenti nella zona. Ad annunciarlo era stato l’inviato speciale americano  Zalmay Khalilzad,, evidenziando però ai media locali come questo fosse un accordo «in via di principio» che non diventerà definitivo «finché non sarà approvato dal presidente Trump».

(Credit Image: © Xinhua via ZUMA Wire)

 

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