Piazzapulita ha ammesso di aver condiviso una grafica fake dell’acciaieria di Azovstal

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Si tratta di una immagine che - come è stato spiegato dai fact checkers di Facta - ha fatto il giro dei programmi televisivi italiani

Piazzapulita lo ha fatto, altri programmi televisivi no. Mentre la trasmissione di Corrado Formigli ha riconosciuto l’errore nella messa in onda di una grafica sbagliata, tratta da un gioco mai entrato in produzione ed erroneamente adattata alle immagini dell’acciaieria di Azovstal a Mariupol, presa d’assedio dall’esercito russo, le altre trasmissioni televisive italiane che l’hanno utilizzata sono passate oltre, almeno per il momento. Vediamo cosa è successo.



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Acciaieria Azovstal e il grafico fake mandato in onda sulle televisioni italiane

In pratica, alcune trasmissioni televisive – tra cui Controcorrente su Rete4 o Porta a Porta su Raiuno, oltre che ovviamente Piazzapulita su La7 – hanno condiviso questa grafica che mostrerebbe l’interno dell’acciaieria assediata. In realtà, come ha spiegato Simone Fontana su Facta News, l’immagine è stata realizzata nel 2015 per questo gioco da tavola mai entrato in produzione ed è stata utilizzata dai complottisti che vorrebbero dimostrare la presenza di biolaboratori gestiti dagli americani sul territorio dell’Ucraina come causa scatenante del conflitto voluto da Putin.



«Ieri sera – hanno scritto nel pomeriggio del 22 aprile dalla redazione di Piazzapulita – siamo caduti anche noi nell’errore di mandare in onda questa grafica riferendola alle acciaierie Azovstal. Non è così. Chiediamo scusa ai nostri telespettatori. Grazie a chi ce l’ha segnalato!». Riconoscere un errore è sicuramente un primo passo e denota di certo il fatto di lavorare in buona fede, a favore della corretta informazione. Se un errore c’è stato, è giusto farlo presente agli spettatori, attraverso tutti i mezzi a disposizione della redazione. La domanda è: vista l’ampia diffusione che ha avuto questa immagine anche su altri media della televisione italiana, ci saranno casi analoghi alla rettifica pubblicata sui canali social di Piazzapulita?

Sicuramente, quanto accaduto deve rappresentare anche un monito rispetto alla condivisione troppo leggera di prodotti che hanno un’ampia circolazione sui social network: a volte l’ampia diffusione è direttamente proporzionale alla loro fallacia. La verifica delle fonti dovrebbe dare una grossa mano in questo.