Abortisce due gemelli: “Sono maschi, voglio solo una femmina”

Succede in Australia. Una coppia chiede di scegliere il sesso del prossimo figlio. Il caso in tribunale.

Cosa non si farebbe per avere un figlio del sesso desiderato dopo diversi “tentativi” falliti? Qualcuno ha pensato di mettere dine ad una gravidanza e di ricorrere poi alla carta bollata per centale l’obiettivo. Una coppia di coniugi australiana, che ha di recente abortito due gemelli, ha chiesto in tribunale che il loro prossimo bambino sia una femmina. I due hanno già tre figli, tutti maschi, e l’unica femmina avuta finora è morta subito dopo la nascita.

GRAVIDANZA IN TRIBUNALE – Si sono rivolti all’autorità giudiziaria non appena la loro richiesta sul sesso del loro prossimo figlio venisse respinta dal Patient Review Panel. Marito e moglie dichiarano battaglia per ribaltare la prima sentenza sfavorevole e si dicono pronti, nel caso non riuscissero ad avere la certezza di poter mettere al mondo una femmina, addirittura a spostarsi in America per effettuare lì la fecondazione assistita in vitro. Il caso è ora al vaglio del Tribunale Civile e Amministrativo dello Stato della Victoria, che ha il potere di revocare ogni precedente decisione. Si pronuncerà a marzo.

FEMMINA E BASTA – I tre figli maschi della coppia sono stati concepiti in modo naturale. La mamma – trentenne – si dice ora disposta a tutto pur di avere una bambina dell’altro sesso. Le leggi sull’aborto in Australia variano da stato a stato. Nel Victoria le ultime modifiche risalgono al 2008. Le norme in vigore hanno depenalizzato l’aborto entro le 24 settimane di gravidanza. In tutto il paese la selezione del sesso è vietata, a meno che non si riveli necessaria per evitare il rischio di trasmissione di una anomalia genetica o di una malattia. Lo stabilisce il codice etico dell’Australian National Health and Medical Research Council, che viene sottoscritto da tutte le cliniche che praticano la fecondazione assistita.

PRO E CONTRO – Il marito sostiene che l’opportunità di scegliere il sesso da parte dei genitori dovrebbe essere stabilita caso per caso: “Le donne abortiranno e termineranno la gravidanza non appena scopriranno che il sesso dei figli non è di loro gradimento. Questa è la verità. E’ un nostro diritto scegliere. L’impossibilità di selezione è ridicola”. Il professore Gab Kovacs è d’accordo: “Non vedo come possa nuocere a qualcuno. Le leggi dovrebbero essere scritte per proteggere le persone, non per danneggiarle”. Inamovibile il direttore di Gene Ethics, Bob Phelps, che non crede alla coppia debba essere consentita la scelta: “Perchè dovrebbe essere compiuto questo atto illegale?”, chiede. E spiega: “Mi dispiace per loro, per la perdita della figlia. Ma devono trovare un’altra soluzione”. Adottare, ad esempio.

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