Dal 2013 i terroristi di Boko Haram hanno rapito più di 1.000 bambini
13/04/2018 di Matteo Garavoglia
Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) ha dichiarato che dal 2013 i terroristi del gruppo Boko Haram, operanti nel nord-est della Nigeria, hanno rapito più di 1.000 bambini.
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“I bambini continuano a subire attacchi in maniera scioccante”, ha dichiarato Mohamed Malick Fal, responsabile dell’Unicef nel Paese africano. Bisogna dire che i mille casi registrati sono solo quelli verificati e il numero potrebbe essere addirittura molto più ampio.
Il mese di aprile segna il quarto anniversario del rapimento di 276 studentesse dalla città di Chibok che aveva portato a una mobilitazione globale, inclusa l’ex first lady Michelle Obama.
Meet the woman taking on Boko Haram fighters in Nigeria https://t.co/bOpKcIgZwT (via @AJWitness) pic.twitter.com/BCYGVMGb9F
— Al Jazeera English (@AJEnglish) 13 aprile 2018
I militanti agiscono in questo modo per dare un forte segnale della loro presenza e forza, anche se il 2018 ha segnato un deciso calo della loro influenza nella regione.
I numeri che riguardano le vittime sono ancora più gravi: 2.295 insegnanti uccisi e 1.400 scuole distrutte.
Il conflitto nel nord-est del Paese è entrato nel suo decimo anno. Nelle elezioni presidenziali del prossimo anno, uno dei dossier più delicati sarà proprio quello di Boko Haram.
Il capo di Stato Muhammadu Buhari, che ha promesso di ricandidarsi, aveva dichiarato nel 2015 di riuscire a fermare i jihadisti, tentativo che evidentemente non è riuscito.
(Foto credits: Ansa)