Le case donate tolte ai terremotati perchè sono abusive

27/09/2016 di Redazione

Diverse abitazioni regalate ai terremotati di Amatrice sono state tolte perchè ritenute abusive dalle autorità. Non è uno scherzo, e neppure una forzatura burocratica. La normativa consente di ospitare sui proprio terreni strutture temporanee come roulotte o camper, ma per quelle fisse è necessaria una deroga che cambi il piano regolatore comunale.

LE CASE DONATE AI TERREMOTATI GIUDICATE ABUSIVE

Sulla Stampa di oggi un articolo di Flavia Amabile racconta un triste paradosso vissuto da diversi terremotati in Italia centrale. La generosità di molti italiani ha consentito a diverse persone colpite dal terremoto di poter ricevere case da installare nei pressi delle proprie abitazioni ora inagibili. L’articolo de La Stampa cita il caso di Antonio Guerrini, che ha ricevuto una casetta ma l’ha dovuta rimuovere dal proprio giardino dopo l’arrivo di un tecnico comunale che gli ha dovuto contestare un abuso edilizio. Per lo stesso motivo 18 case in legno che Anas avrebbe voluto donare sono per ora bloccate. La colpa, se così si può dire, è nella normativa italiana, che impone che all’interno dei luoghi di residenza non siano installate strutture permanenti.

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COME DARE LE CASE TEMPORANEE AI TERREMOTATI

Numerosi terremotati sono rimasti ad Amatrice e Accumoli vivendo nelle tende, invece che lasciare i loro comuni di residenza ed essere ospitati in strutture d’accoglienza organizzate dallo Stato. Per questo motivo sarebbe necessario permettere loro di vivere in strutture più comode e confortevoli, specie ora che le temperature fredde si avvicinano. Sulla Stampa si rimarca però come le case temporanee potrebbero essere installate solo se fossero approvate varianti al piano regolatore dei comuni interessati. Grazie a questa deroga l’abuso edilizio verrebbe automaticamente sanato.

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