La fuga, gli appelli e le ordinanze. Molte Regioni del Centro-Sud, dopo le notizie arrivate nella tarda serata di sabato da Milano, hanno deciso di firmare ordinanze per la quarantena – o isolamento fiduciario – per tutte le persone che si sono messe in viaggio dalle nuove zone rosse indicate dal governo per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. Il primo a indicare questa strada è stato il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, seguito a ruota dai colleghi pugliesi e campani.
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Nelle prossime ore questa soluzione potrebbe essere attuata anche dalle altre Regioni del Centro-Sud, ma anche da quelle non coinvolte nell’ultimo Dpcm di Palazzo Chigi, con l’isolamento fiduciario – quindi dipenderà dalla coscienza delle persone che nelle scorse ore si sono messe in viaggio per tornare nelle proprie città di origine – e i controlli medici ad hoc da protocollo. L’obiettivo è quello di rendere meno gravi i riverberi dei comportamenti tenuti da alcune persone nella tarda serata di sabato, quando è stata diffusa la prima bozza del decreto.
«Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento – ha detto il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, annunciando l’ordinanza appena siglata -. Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento». Discorso che ricalca quanto deciso nella notte dalla Regione Puglia.
Anche l’ordinanza siglata da Vincenzo De Luca, per la Campania, impone lo stesso auto-isolamento fiduciario per tutti coloro i quali si sono messi in viaggio nella tarda serata di ieri, così come la Basilicata. La decisione di porre questa misura nei confronti di chi è partito dalle zone rosse sabato sera (che ricordiamo essere la Regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e Alessandria, oltre al Lodigiano e la provincia di Padova) è un tentativo di mettere una toppa al comportamento dei cittadini.