Zalando ci ha spiegato il Guess-gate

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L'azienda ha fornito la sua versione ufficiale dei fatti

«Non ci sarà la borsa di Guess a trenta centesimi – che a buon diritto potrebbe essere considerato l’affare dell’anno, in questo particolarmente funesto 2020 -, ma i clienti che avranno utilizzato Zalando per provare ad acquistare un prodotto del noto brand di lusso scontato del 99% sul sito di ecommerce potranno comunque accontentarsi di un coupon promozionale che l’azienda tedesca ha messo loro a disposizione per scusarsi dell’inconveniente.



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Zalando spiega errore sui prodotti Guess

È questa la risposta che Zalando ci ha girato in via ufficiale, dopo che dalla tarda serata del 22 novembre è scoppiato quello che può essere a buon diritto considerato il Guess-gate. Cosa è successo? Per i più distratti, lo abbiamo raccontato questa mattina: sul noto sito di ecommerce tutti i prodotti a marchio Guess erano comparsi all’incredibile prezzo di 30 centesimi. Un’occasione che a molti deve essere sembrata irreale. E infatti così è stato.



Non era impazzito il mondo, non c’era stato un super black friday. Semplicemente c’è stato – e Zalando ce lo ha confermato – un errore nel caricamento dei dati sul sito.

«Riconosciamo – ci dice l’ufficio di comunicazione di Zalando – che c’è stato un problema tecnico con il caricamento dei prezzi di alcuni articoli venduti sulla nostra piattaforma tramite uno dei nostri partner. Attraverso il nostro programma partner, i marchi sono in grado di integrare il loro assortimento direttamente nella nostra piattaforma. I partner mantengono il controllo dell’assortimento, dei prezzi e della rappresentanza del brand. A causa di uno sfortunato errore, non individuabile a priori da parte del partner, gli articoli sono stati caricati con un prezzo evidentemente sbagliato».



Zalando spiega errore sui prodotti Guess e offre uno sconto sul prossimo acquisto ai clienti coinvolti

Zalando era nel pieno diritto di annullare gli ordini e di non cedere la merce a quel prezzo, dal momento che la transazione economica può essere bloccata nel caso in cui l’errore sia “riconoscibile” dall’acquirente attraverso l’uso della normale diligenza. Una borsa Guess a trenta centesimi è più di un errore riconoscibile.

«Abbiamo riconosciuto immediatamente l’errore – prosegue Zalando – e gli ordini interessati sono stati cancellati. Ci scusiamo per qualsiasi inconveniente che questo possa aver causato ai nostri clienti». Ma non sono arrivate solo le scuse: Zalando ha chiaramente rimborsato l’irrisoria cifra che ogni cliente aveva versato originariamente. Ma non si è limitato a questo: «Abbiamo inoltre deciso di offrire uno sconto sul loro prossimo acquisto». Di questi tempi, meglio di niente.