Chi fa da sé fa per tre? Niente affatto. YouTube ha deciso di abbandonare progressivamente la sua produzione di contenuti originali, in favore – ovviamente – dei prodotti video caricati sulla piattaforma da utenti e da creators. La conferma sembra essere arrivata dalle parole di Robert Kyncl (Chief Business Officer di YouTube) che ha affermato che, a poco a poco, YouTube ridurrà l’attività della sezione Originals, quella dedicata – appunto – a produzioni interne.
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Significa che tutti gli show che attualmente sono in produzione saranno portati a termine, onorando i contratti e le condizioni che avevano portato YouTube a realizzarli. Successivamente, però, non ci sarà una riedizione di questi ultimi. Ma perché YouTube si era lanciato nella creazione dei cosiddetti “Originals”? La piattaforma – lo ricorderete – per un certo periodo di tempo aveva accarezzato l’idea di riproporre il modello Netflix o Amazon Prime: la realizzazione di propri contenuti originali, magari impreziositi dal marchio di produzione YouTube, per potersi trasformare, almeno in parte, in una piattaforma a pagamento. Questa trasformazione non è mai andata a buon fine, soprattutto in virtù del comportamento degli utenti.
Questi ultimi, infatti, hanno sempre preferito la sezione gratuita e hanno spinto, contestualmente, l’azienda a rendere gratuiti anche i contenuti inizialmente previsti come premium. Il modello di business di YouTube, insomma, sembra essere ormai ben incanalato verso la dimensione in cui sono i creators a produrre i contenuti e a trarne vantaggi e benefici. Difficile deviare da questa strada identitaria.