È ritornata Yik Yak, l’app famosa per cyberbullismo e razzismo bannata nel 2017

Categorie: Social Network

Yik Yak era un'app basata sulla localizzazione, che aveva chiuso i battenti nel 2017 perché terreno di bullismo e razzismo. Oggi ritorna senza che nessuno glielo abbia chiesto

Yik Yak: il ritorno. Potrebbe essere il titolo di un film apocalittico e invece, l’app famosa perché terreno di cyberbullismo e razzismo è ritornata in tutti gli store tra le app da scaricare sui propri smartphone, dopo che nel 2017 era uscita di scena.



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L’app che non volevi ritornasse

Come ricorda Vice, Yik Yak era un’app basata su una bacheca anonima e sulla localizzazione. Ma anche se le bacheche e i forum anonimi sono stati sin dal principio parte della cultura di internet (ricordate i nickname di msn?), Yik Yak era un’app che – facendosi scudo dell’anonimato – aveva al suo interno infiniti contenuti di razzismo e cyberbullismo. Yik Yik, che era popolare nei campus universitari, aveva una reputazione tossica nel suo periodo d’oro. Lanciata nel 2013, l’app divenne in poco tempo terreno di molestie online. La sua natura localizzata significava che anche se le molestie erano anonime, la vittima era incredibilmente visibile e identificabile dalla piccola comunità a lei circostante. Per questo nel 2017, dopo che diversi ex studenti fecero causa all’Università Mary Washington in Virginia per molestie e minacce di violenza fisica e sessuale fatte sull’app, questa chiuse i battenti.



Il ritorno di Yik Yak

Ci piacerebbe parlarne ancora al passato, ma purtroppo proprio oggi ha fatto ritorno tra i nostri Store di App. Yik Yak annuncia il suo ritorno trionfale e – sul sito ufficiale – alla domanda «Cos’è Yik Yak?» risponde: «Su Yik Yak, puoi anonimamente connetterti con tutti nel raggio di 5 miglia. È la stessa esperienza di Yik Yak che milioni di persone conoscevano e amavano, e ora puoi riviverla». Ci tengono quindi a rinfrescare chi fossero, ma dubitiamo che chi ha subito vessazioni – proprio in quell’app – l’abbia dimenticato.

E anche se adesso all’apertura Yik Yak fa passare attraverso una serie di «linee guida per la comunità» , compreso un messaggio sul bullismo e le molestie, l’app poi è sempre la stessa. Dunque, niente di nuovo. Chi nasce tondo non può morire quadrato, ma è il caso di dirlo: se Yik Yak fosse rimasta sepolta, non sarebbe dispiaciuto a nessuno.