Biden vuole sospendere il divieto imposto da Trump su WeChat

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Dopo la mossa sulla cessione di TikTok, ecco un nuova presa di posizione della nuova amministrazione americana

Il cambio di passo rispetto al suo predecessore è evidente, soprattutto per quel che riguarda l’apertura verso l’esterno. Dopo aver deciso di rivedere tutte, ma proprio tutte, le carte e le decisioni prese da Donald Trump nei confronti di TikTok, la nuova amministrazione guidata da Joe Biden punta anche a una rivalutazione del caso WeChat. La famosa app di messaggistica istantanea cinese, infatti, era stata bandita negli Stati Uniti negli ultimi mesi della Presidenza Trump. Ora, però, il Presidente Dem ha chiesto alla corte d’appello federale di sospendere quel ban.



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Come spiega il Financial Times, la procedura prevede dei passi ben precisi, prima di arrivare a una conclusione definitiva che, a differenza di come agito in precedenza, verrà confermata o ribaltata in base a delle indagini più approfondite. Il tema è sempre quello della sicurezza nazionale. Ma l’amministrazione Biden sta già muovendo i primi passi e già nelle prossime settimane potrebbe saltare quel divieto imposto dal suo predecessore alla Casa Bianca.



WeChat potrebbe tornare attiva negli Stati Uniti

«Il Dipartimento del Commercio ha iniziato la revisione di alcune azioni prese, incluso il divieto di WeChat. Il Dipartimento prevede un’analisi approfondita», si legge in una nota. E questa valutazione, che secondo i proclami dovrebbe essere più accurata, servirà per una valutazione più corretta che, poi, porterà a «determinare se c’è una minaccia alla sicurezza nazionale». Il tutto, dunque, passerà per approfondimenti più rigidi che potrebbero portare, ben presto, a un ritorno della famosa app di messaggistica istantanea creata e distribuita da Tencent. Un ritorno online che consentirebbe a molti cittadini cinesi che vivono negli Stati Uniti di poter tornare a utilizzare il social che conta oltre un miliardi di iscritti solamente in Cina.

(foto di copertina: da Unsplash)