«Io donna non mi sento rappresentata da sto frocione». Queste parole, pesanti, le ha sentite Vladimir Luxuria che stava preparandosi in una sala trucco prima di un trasmissione Rai. A pronunciarle una delle truccatrici, tra la disapprovazione delle persone presenti.
«Mi sono sentita insultata e discriminata da una persona che in quel momento rappresentava l’azienda – dice Luxuria – Pur avendo immediatamente ricevuto la solidarietà degli autori del programma e dei presenti, vorrei che in futuro non ci siano altri episodi simili. Non chiedo il licenziamento di questa persona. Non voglio che le sue azioni ricadano sulla sua famiglia, non sarebbe giusto. Vorrei che la Rai però rendesse pubblico un codice etico in cui nessuno, dentro la Rai, si sentisse discriminato per sesso, religione e razza».