Vittorio Zucconi è morto
26/05/2019 di Redazione
Una vita al servizio della notizia. Vittorio Zucconi, prestigiosissima firma del giornalismo italiano, editorialista di Repubblica ed ex direttore di Radio Capital, è morto questa mattina. Aveva una lunga malattia, che lo ha portato via all’età di 74 anni. La sua vita, divisa tra l’Italia e gli Stati Uniti (terra da cui aveva fatto a lungo l’inviato), alla fine ha fatto cadere la moneta dalla parte di Washington. Vittorio Zucconi, infatti, è morto nella sua casa americana.
Morto Vittorio Zucconi, il ricordo di Repubblica
Repubblica ha affidato il saluto a una delle sue firme più prestigiose all’ex direttore Ezio Mauro, voce storica del giornalismo del quotidiano romano.
«Una domenica, a Mosca, passeggiavamo soli sulla via Arbat durante un meeting tra Reagan e Gorbaciov – ha scritto Ezio Mauro -, senza lavoro perche’ allora “Repubblica” non usciva il lunedì, quando vedemmo correre in senso opposto otto uomini in nero con l’auricolare nelle orecchie: nello stupore russo apparve Reagan, stringendo la mano ai passanti, sotto l’occhio della Cnn, senza il codazzo dei cronisti al seguito. Era un’improvvisata, duro’ un attimo per ragioni di sicurezza, dopo pochi minuti la strada sovietica era tornata quella di sempre. Ma ecco che Vittorio mi stava già raccontando quello che avevamo appena visto. Non potendo scrivere il pezzo, me lo recitava, perfetto».
Il ricordo di Massimo Giannini per Vittorio Zucconi
Breve e intenso è stato il saluto di Massimo Giannini, che da lui ha ereditato la direzione di Radio Capital. Su Twitter, ha pubblicato una foto di Vittorio Zucconi e l’ha accompagnato dall’addio a un amico, a un maestro e a un fratello:
Ciao #VittorioZucconi, maestro, amico, fratello. pic.twitter.com/umgi9n06b2
— Massimo Giannini (@MassimGiannini) May 26, 2019
Secondo Ezio Mauro, Vittorio Zucconi non interpretava il giornalismo, ma lo viveva. Di lui ha raccontato una serie di aneddoti, come quello sul conclave quando «anticipò lo spirito santo» entrando nella Cappella Sistina pochi istanti prima dell’extra omnes.
Politici e giornalisti si stanno unendo in queste ore al cordoglio della famiglia, con centinaia di messaggi sui social network e attraverso le agenzie di stampa.