La deputata di Forza Italia che chiede di rendere obbligatori anche visiere e occhiali, oltre alla mascherina

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La nota di Vincenza Labriola

Se il contagio può avvenire anche per contatto oculare, allora bisogna rendere visiere e occhiali obbligatori, oltre alla mascherina. A chiederlo è Vincenza Giuliana Labriola, deputata di Forza Italia, rivolgendosi direttamente al ministro Speranza e agli esperti che fanno parte del Comitato Tecnico-Scientifico. La parlamentare ha sottolineato come i tamponi vadano a cercare la presenza del virus anche nelle ghiandole lacrimali (per questo si effettua anche a livello nasale e non solo a livello faringeo). E diversi studi sottolineano come il contagio possa avvenire anche per via oculare.



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«I contagi da Covid avvengono attraverso tre vie d’accesso: naso, bocca e occhi ma con la mascherina copriamo solo le prime due – scrive Vincenza Giuliana Labriola in una nota stampa -. D’altronde se con i tamponi si cerca il virus nelle ghiandole lacrimali perché non coprire anche gli occhi con una visiera protettiva o occhiali anti-doplets per garantire una copertura totale del viso contro il virus?».



Visiere e occhiali obbligatori, la richiesta della deputata di Forza Italia

La deputata di Forza Italia, dunque, chiede di rendere anche visiere e mascherine obbligatorie. E spiega questa sua posizione utilizzando un paragone: «Usare solo la mascherina è come mettere gli allarmi solo alle finestre e lasciare la porta di ingresso aperta, inaccettabile. Per rallentare la diffusione del coronavirus bisogna rendere obbligatorie anche le visiere e gli occhiali anti-doplets altrimenti la curva continuerà a salire e sarà inevitabile un nuovo dannoso lockdown. O Speranza e il CTS smentiscono la possibilità che il contagio avvenga e anche per via oculare o devono garantire anche le visiere protettive o gli occhiali anti-doplets per contenere i contagi».

Non solo mascherina

Ovviamente, occorre sottolinearlo, la visiera e gli occhiali anti-droplet sono molto utilizzati in ambito medico e chirurgico proprio per la prossimità fisica che si ha con un paziente contagioso o potenzialmente tale. A livello cittadino, invece, si è sempre e solo parlato di mascherine perché il droplet (le famose goccioline che contengono porzioni di virus) proviene solamente da naso e bocca (e non dagli occhi). Le indicazioni, infatti, sottolineano come non ci si debba toccare gli occhi quando si è in giro e non si hanno mani sanificate, proprio per evitare di produrre un contagio oculare. E in questo caso, già utilizzando la mascherina e mantenendo un comportamento salutare (per se stessi) non sembra dover arrivare un obbligo per altri dispositivi di protezione.



(foto di copertina: da profilo Facebook della deputata di Forza Italia Vincenza Giuliana Labriola)