Attorno alle orribili storie che sono arrivate da Bibbiano e dagli altri comuni della Val d’Enza è stata creata una letteratura politica fatta di strumentalizzazioni solamente per annientare l’avversario politico di turno. All’inizio era il Movimento 5 Stelle che attaccava il Partito Democratico; poi, dopo la pax per una nuova maggioranza parlamentare, sono subentrati Lega e Fratelli d’Italia. La strumentalizzazione di quella vicenda di barbari affidamenti illeciti e sottrazione di minore prosegue anche nelle piazze, come accaduto a Vignola, in provincia di Modena.
Il video di denuncia è stato pubblicato sui social da Cathy La Torre, famosa avvocata e attivista in difesa delle persone al centro di discriminazioni per sesso (e non solo). Nel filmato vengono mostrati gli insulti rivolti a una donna del posto, di Vignola, che era scesa in piazza con un cartello che recitava: «Strumentalizzare una festa di bambini è da pezzenti».
Accaduto a Vignola, vicino Modena!
A Vignola si tiene ogni anno una festa dedicata ai bambini che accompagna il loro rientro in città dopo le vacanze estive. pic.twitter.com/JpR6tgqQTX
— Cathy La Torre
️ (@catlatorre) September 10, 2019
E il contesto nel quale il tutto è avvenuto ce lo spiega la stessa Cathy La Torre, sempre su Twitter: «Un weekend dedicato all’altruismo, all’aiuto reciproco, all’educazione allo sport e all’alimentazione, alla salute e al rispetto dell’ambiente. Quest’anno è stato diverso. Quest’anno, in quella piazza, ci hanno messo il comizio di Matteo Salvini, obbligando il pubblico di quella festa, a diventare involontariamente il pubblico di un comizio. Federica Zanasi, una donna del luogo, si è presentata in piazza con una protesta silenziosa, affidando il suo urlo alle mute e colorate parole di un cartello: ‘Strumentalizzare una festa di bambini è da pezzenti’».
Per quel motivo, la gente di Vignola scesa in piazza per quella festa dedicata ai bambini che si è trasformata in un comizio di Matteo Salvini, ha iniziato a inveire contro di lei, insultandola e facendo body shaming a profusione. Il tutto condito dalle solite strumentalizzazioni in cui si cita Bibbiano come fosse un non-luogo da ritirare fuori quando i cervelli sono ebbri dall’assenza di idee nel vuoto assoluto.
«Non ha fatto altro. Non ha urlato, non ha spintonato. Ma la reazione dei popolo del Capitano, l’Italia ‘migliore’ che chiede elezioni perché profondamente ‘democratica’ – prosegue Cathy La Torre raccontato i fatti di Vignola -. ha reagito così come potete vedere e sentire nel video. Ha ricevuto spintoni, strattoni, insulti di ogni tipo: ‘Sei grassa, sei brutta, dimagrisci, sei ignorante’. ‘Questa ragazza non si lava le ascelle’. ‘A questi piacciono quelli di Bibbiano’. E così via. Nella sua piazza». Questo è quel che siamo diventati quando abbiamo deciso di spegnere i cervelli come una massa di zombie inermi e fagocitati da facili strumentalizzazioni di chi, i politici tutti, avevano tutto in mano per evitare che fatti come quelli di Bibbiano accadessero. Ma ora, in molti, hanno indossato le vesti bianche della purezza, non avendo fatto nulla e non dando risposte. Perché non deve essere solo un Partito a spiegare cosa è avvenuto in quella triste vicenda, ma tutta la classe politica che era occupata a spartirsi poltrone e fagocitare la gente.
(foto di copertina da video pubblicato da Cathy La Torre su Twitter)