Come la funzione ‘segnalibri’ di Acrobat Reader ha mostrato gli omissis del contratto AstraZeneca-UE

Categorie: Attualità

Dopo la pubblicazione del contratto che l'Ue ha stipulato con Astrazeneca, sono emersi alcuni particolari finora rimasti secretati

Colpo di scena nel difficile contenzioso che si è venuto a creare tra l’Ue e AstraZeneca per la fornitura di vaccini anti-Covid. Dopo la pubblicazione del contratto stipulato dall’Ue sul sito della commissione europea, sono emersi alcuni particolari interessanti. Le parti sensibili sono state oscurate, ma alcune si vedono parzialmente. Tra queste, una su tutte: l’Ue e i singoli stati membri si sono impegnati complessivamente per 870 milioni di euro con Astrazeneca per la prima fornitura di 300 milioni di dosi e altre 100 milioni opzionabili. Una cifra che sinora non era stata rivelata.



LEGGI ANCHE –> La storia tutta sbagliata del vaccino efficace all’8% sugli over 65

Un errore banale, scoperto per primo da un giornalista del settimanale tedesco Spiegel: le righe iniziali di ogni capoverso sono visibili se si clicca sulla funzione ‘segnalibri‘ del lettore di Pdf ‘Acrobat Reader’ se si legge il testo nella piccola finestra che si apre a sinistra. E da qui, ecco svelato l’omissis: nelle parti oscurate ma leggibili nella sezione segnalibri si legge il valore dell’accordo tra Unione Europea e la multinazionale britannico-svedese: 870 milioni di euro che includono tutti i costi diretti e indiretti per AstraZeneca per la produzione del vaccino anti Coronavirus di Oxford, tra cui spese della manodopera, materiali, stabilimenti, costi amministrativi per lo stoccaggio e la distribuzione dei vaccini.



Un altro dettaglio che emerge è il seguente. L’Ue, come istituzione, si è impegnata per 336 milioni di euro: due terzi di questi li avrebbe già pagati a inizio settembre, cinque giorni dopo l’entrata in vigore del contratto firmato il 27 agosto scorso. Il resto dovrebbe arrivare da Bruxelles ad AstraZeneca entro 20 giorni dalla prima consegna di vaccino, dunque a fine febbraio. Il resto delle spese della casa farmaceutica, ossia poco più di 500 milioni, dovrebbe essere pagato dai 27 stati membri, ma non è chiaro come e quando dal file, in quanto quelle parti risultano essere illeggibili anche nella sezione segnalibri. Negli omissis ci sono anche dettagli sulla fornitura opzionale di 100 milioni di dosi del vaccino di Oxford, supplementari alle 300 iniziali: se l’Ue deciderà di utilizzarle, AstraZeneca nel contratto si impegna a renderle disponibili entro il 1° luglio 2021.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]