Quello che usa Veronica Panarello per guadagnare su Facebook

«Di la tua su Veronica Panarello e già che ci sei regalati 120 euro». È questo il nome – con tanto di svarione grammaticale – della pagina Facebook nata qualche settimana fa per mano di qualche utente che, travisando il concetto di finanza creativa, ha deciso di usare l’ennesima tragedia famigliare per guadagnare un po’ di soldi.

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«SPARLA DI VERONICA PANARELLO E GUADAGNA 120 EURO» –

«Qui puoi dire tutto quello che vuoi su Veronica Panarello, non censurerò nulla. In più, se vuoi 120 € chiedimeli ;)» Così si legge nella descrizione della pagina che, fin dall’intestazione, spiega come ogni utente che commenta senza filtro l’assassinio del piccolo Loris Stival possa guadagnare 120 euro senza sforzo. Il meccanismo è piuttosto semplice: si tratta di aprire un conto presso una nota piattaforma di online banking, seguendo l’invito del gestore della pagina. In questo modo, come previsto dalla nuova campagna promozionale della piattaforma stessa – che non ha nulla a che vedere né con la pagina Facebook in questione né con Veronica Panarello – il nuovo correntista riceve un buono di 120 euro, mentre chi ha presentato alla banca il nuovo cliente riceve un buono da 80 euro.

… PERÒ PRIMA CLICCA QUI –

Ancora non è chiaro? Ci pensa il gestore della pagina Facebook a spiegarlo meglio, con il pratico elenco puntato:

sostanzialmente, la storia dei 120 €:
– voi aprite un conto ****** tramite un link che vi do io
– dovete accreditare però il vostro stipendio mensilmente (come fate già con il vostro conto)
– ***** in cambio vi da un buono da 120 €

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COSA C’ENTRA VERONICA PANARELLO? –

In altre parole: siamo di fronte a una persona che, avendo saputo della promozione della banca online in questione, si è affrettato ad aprire un conto, in modo da avere la possibilità di ricevere un buono di 80 euro (spendibile su un noto sito di gruppi d’acquisto NdR) per ogni nuovo cliente che presenterà alla banca. Ma siccome il passaparola tra amici e conoscenti non pareva abbastanza remunerativo, la persona in questione ha deciso di aprire una pagina Facebook abbastanza “attraente” da catturare quanti più potenziali clienti possibili entro lo scadere della promozione. In definitiva, lo “sparlare” di Veronica Panarello e della triste vicenda della morte di un bambino di otto anni diventa uno specchietto per le allodole, un argomento in grado di attirare l’attenzione degli utenti sulla pagina Facebook e “sull’affarone” dei 120 euro, mentre il gestore della pagina se ne intasca 80 per ogni nuovo conto ricevuto.

 

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DUE MINUTI D’ODIO –

Chi non è interessato ad aprire il nuovo conto, però, può sempre giocare a fare l’esperto di cronaca nera e, magari, sfogarsi un po’ a suon di insulti contro la Panarello e il mondo intero.

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Una rivisitazione “al tempo dei social network” dei due minuti d’odio di Orwell, con in più lo squallido obiettivo di guadagnare sopra l’omicidio di un bambino.

(Photocredit copertina: Facebook)

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