Usa, vaccino pronto per il 1° novembre (due giorni prima delle elezioni)

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Il vaccino Usa al coronavirus sarà pronto due giorni prima della chiamata alle urne per gli americani, i quali decideranno il futuro di Trump

Il vaccino Usa al coronavirus sarà pronto entro il 1° novembre. Una data sicuramente non casuale, visto che cade esattamente due giorni prima delle presidenziali 2020 degli Stati Uniti, che avranno luogo il 3 novembre. La notizia arriva dai Cdc statunitensi, i quali hanno domandato ai singoli stati di prepararsi al fatto che il vaccino per il Covid sarà pronto entro il 1° novembre domandando a tutti di eliminare – per allora – gli ostacoli che potrebbero impedire l’apertura dei siti di distribuzione.



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Vaccino per una platea ampia

I vaccini pronti per il 1° novembre saranno quelli che, per velocizzare il processo, non saranno passati per la Fase 3 di sperimentazione – quella che vede il farmaco testato su un’ampia platea così da comprendere e gestire appieno effetti collaterali e risposta immunitaria -. Le dosi di vaccino, se prima avrebbero dovuto essere limitate, ora – come conferma un portavoce di Centri a Bloomberg – saranno per una platea più ampia. I più grandi quotidiani Usa e non solo hanno legato questa improvvisa necessità di correre – a eventuale rischio e pericolo dei cittadini – al fatto che l’amministrazione Trump voglia intascare questo grande successo prima che gli americani siano chiamati a scegliere chi li governerà per i prossimi cinque anni.



Vaccino due giorni prima della sfida Trump-Biden

Vaccino il 1° novembre, elezioni il 3 novembre. Anche le persone meno maliziose farebbero questo collegamento. Trump ha affrontato la pandemia negandola, innanzitutto, e non volendo prendere coscienza degli effetti del Covid o della necessità di indossare le mascherine fino all’ultimo. Questa corsa per ottenere il vaccino a costo di rischiare la salute delle persone non testando il farmaco a sufficienza risulta essere la mossa di chi sa che il suo futuro politico potrebbe dipendere anche – e soprattutto – dal successo di questa mossa. Mossa che, in ogni caso, non sarà verificabile nella sua validità prima che gli americani possano votare.

(Immagine copertina dalla pagina Facebook di Trump)