Universal, l’AMC annuncia che non distribuirà più i film nei suoi cinema

AMC Theatres, la più grande catena di cinema negli USA, ha lanciato un fortissimo messaggio annunciando che non distribuirà più nelle sue oltre 1000 sale  in tutto il mondo i film della Universal. La querelle è nata dopo le dichiarazioni del CEO Universal Jeff Shell, che sottolineando lo straordinario successo in streaming di Trolls World Tour aveva indicato per il futuro la doppia distribuzione sia in streaming che al cinema come soluzione:

I risultati di Trolls World Tour hanno superato tutte le nostre aspettative e dimostrato la fattibilità del PVOD (video premium su richiesta). Non appena riapriranno i cinema prevediamo di lanciare i film in entrambi i formati”.

Adam Aron, il CEO e presidente di AMC Theatres, ha rilasciato una nota nella quale annuncia la durissima presa di posizione contro Universal e l’esclusione di ogni loro futuro film dal proprio circuito distributivo:

Per 100 anni AMC Theatres è stata una piattaforma di distribuzione altamente redditizia per i cineasti e per tutto quel tempo l’esclusività della versione cinematografica è stata fondamentale per raggiungere tali obiettivi. Quando un film è “Solo al cinema” i consumatori lo percepiscono come intrattenimento di qualità superiore. Sappiamo tutti che le uscite al cinema aumentano la pubblicità, il passaparola positivo, il plauso della critica e le entrate. […] Questo radicale cambiamento annunciato da Universal nel modello di business che attualmente esiste tra le nostre due società non rappresenta altro che un aspetto negativo per noi ed è categoricamente inaccettabile per AMC Entertainment. In futuro AMC non concederà in licenza alcun film della Universal in nessuno dei nostri 1.000 cinema in tutto il mondo. Vogliamo essere assolutamente chiari, in modo che non vi siano ambiguità di alcun tipo. AMC ritiene che con questa proposta di far uscire i film contemporaneamente in digitale e nei cinema Universal rompa il modello di business e i rapporti tra le nostre due società.  Non possiamo accettare docilmente questo, con zero preoccupazioni da parte di Universal su come le sue azioni ci influenzeranno. Inoltre Universal con la sua proposta presuppone effettivamente di avere la sua fetta di torta distribuendo il prodro a casa e nei cinema allo stesso tempo, senza modifiche agli attuali accordi economici tra di noi con danni soltanto ad una delle due parti. È deludente per noi, ma i commenti di Jeff sulle azioni e le intenzioni unilaterali di Universal non ci hanno lasciato scelta. Pertanto, immediatamente, AMC non riprodurrà più alcun film Universal in nessuno dei nostri cinema negli Stati Uniti, in Europa o in Medio Oriente. Questa politica riguarda tutti i film della Universal, entrerà in vigore oggi e partirà quando i nostri cinema riapriranno.”

Una notizia incredibile, se si pensa che il marchio Universal riguarda franchising tra i più redditizi di sempre e film di prossima uscita quali  Fast & Furious 9 – The Fast Saga, Jurassic World: Dominion e Minions 2. In seguito la Universal ha provato a correggere il tiro gettando acqua sul fuoco:

“Il nostro obiettivo nel rilasciare Troll: World Tour su PVOD era di offrire intrattenimento a persone che si trovano costrette  a casa, mentre i cinema e altre forme di intrattenimento esterno non sono disponibili. Sulla base della risposta entusiasta al film, crediamo di aver fatto la mossa giusta. In effetti, data la scelta di non rilasciare Troll: World Tour, che non solo avrebbe impedito ai consumatori di vedere il film, ma avrebbe anche avuto un impatto negativo sui nostri partner e dipendenti, la decisione era chiara. Il nostro desiderio è sempre stato quello di offrire intrattenimento in modo efficiente al più vasto pubblico possibile. Crediamo assolutamente nell’esperienza cinematografica e non abbiamo fatto dichiarazioni contrarie. Come abbiamo affermato in precedenza, andando avanti, prevediamo di distribuire i film futuri direttamente nei cinema, nonché su piattaforma streaming VOD quando questo avrà senso. Non vediamo l’ora di avere ulteriori conversazioni private con i nostri partner, ma siamo delusi da questo tentativo apparentemente coordinato di AMC e NATO di creare confusione attorno alle nostre reali intenzioni”.

Staremo a vedere cosa succederà tra AMC e Universal, la querelle sembra comunque ancora lontana dall’essere risolta.

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