Twitter lancia un servizio Tor per aiutare i russi a eludere la censura

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Il governo russo ha bandito il social network per evitare che circolino notizie reali sulla guerra ma il nuovo servizio Tor onion sarebbe in grado di superare la censura di Putin

Twitter viene bloccato in Russia ma la piattaforma propone un rimedio semplice a tale divieto: offrire un servizio che aiuta gli utenti ad aggirare il blocco dell’app. Twitter sbarca, dunque, sul dark web tramite un indirizzo onion, attivando in esclusiva per i «Super Follower» una novità in tema di privacy, ma anche la sua versione «tor friendly» per coloro che vogliono navigare sul web in piena sicurezza.



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Twitter lancia Tor: in questo modo aiuterebbe i russi a reperire informazioni essenziali sull’Ucraina

La piattaforma ha introdotto un servizio Tor che permetterebbe di accedere al social network anche se questo risulta essere stato bloccato in un determinato paese, in questo caso, in Russia. Che cosa rende Tor così efficiente? La sua natura anonima, che aiuta anche a proteggersi da eventuali controlli. La novità si fonda su una versione di Enterprise Onion Toolkit (EOTK), dichiara il collaboratore Alec Muffett – ingegnere dei sistemi di crittografia e della sicurezza in rete dal 1988 -, ovvero in grado di soddisfare i «requisiti di produzione straordinari» di Twitter. Muffett infatti, tramite l’ultimo tweet, dichiara: «prospettiva mattutina: Tor è la crittografia end-to-end per consentire ai computer di comunicare con altri computer», mentre qualche ora prima annunciava, a nome di Twitter, il nuovo servizio onion «Tor Project».



Ha dato la notizia tramite il suo account Twitter poiché nutriva il timore che le notizie sull’account TwitterSafety ufficiale avrebbero generato un «picco di carico», picco che, infatti, ha interessato il servizio Tor proprio nel momento più importante. Muffett dichiara di essere stato lieto di aver assistito Twitter ed i suoi ingegneri nell’adozione di OnionServices e OnionNetworking, novità che fornirebbe «maggiore privacy, integrità, fiducia e sbloccabilità per le persone in tutto il mondo che utilizzano Twitter per comunicare».

Questo significa che, nonostante gli interventi ucraini per censurare social network come Facebook e mezzi di comunicazione come Zello, questo nuovo sistema Tor permetterà ai russi interessati alla informazioni reali di continuare a vedere e condividere quel che accade in Ucraina. Anche se il governo russo ha vietato l’utilizzo di Twitter, per evitare che cittadini e media potessero raccontare la verità sulla guerra in Ucraina, sarebbe la stessa piattaforma ad offrire, in tal modo, un escamotage ai russi per accedere alle notizie occidentali sulla reale e terribile situazione in Ucraina. Ma vi è di più: il servizio Tor onion potrebbe anche aiutare coloro che si trovano in altri paesi, come Cina, Iran e Corea del Nord, paesi che hanno bloccato Twitter, nonché per pubblicare e condividere contenuti ed informazioni senza il timore che altri possano rilevare e controllare la propria attività online. Ancora una volta, i social ed il mondo digitale provano ad aggirare l’attività di censura di Putin sull’attività legittima dei mass media occidentali e della stampa russa, interessati «solo» a narrare la verità dei fatti in Ucraina.