Twitter compra Breaker e si lancia nel mondo dei podcast

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Twitter amplia le proprie funzionalità e punta ad entrare nel mondo del podcasting

L’innovazione, oggi, va anche nella direzione del podcasting. Lo sa Amazon, lo sa Google, lo sa Spotify, lo sa Apple – che hanno già fatto questa mossa – e ora è toccato a Twitter. Solo qualche giorno fa Amazon è entrata nel mondo del podcasting e ora Twitter ha acquistato Breaker, una piattaforma di distribuzione concorrente a quelle che appartengono a Google o Apple. La particolarità di Breaker – che ha dato la notizia sui suoi social – è che al suo interno è presente un vero e proprio social per commentare e condividere gli episodi che si sono ascoltati.



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Twitter podcast: come funzionerà



Di Twitter podcast ancora si sa poco. Il social sta esplorando – come tutti gli altri – varie opzioni. Tra i nuovi modi di raccontare storie e tenere le persone connesse spicca il podcasting. Ancora non è chiaro a cosa mira Twitter con questa mossa ma, sicuramente, c’è una differenza rispetto all’acquisizione di Amazon. Se il sito di e-commerce ha voluto acquisire un importante studio di produzione di podcast, Twitter ha scelto di puntare sulla distribuzione e sull’integrazione del servizio nella propria app ufficiale.

Il ritiro di Breaker

Come annunciato da Breaker stessa, le app ufficiali sia per iOS che per Android verranno ritirare il 15 gennaio. Non sono chiari gli accordi economici dietro questa operazione, ma Breaker come la conosce chi la utilizza non esisterà più. Il team dell’app si focalizzerà per ampliare le funzionalirà di Twitter, in particolare di Spaces. In particolare – e questo è specchio dei tempi in cui viviamo – la squadra si occuperà di Spaces, una funzionalità di Twitter da poco più di un mese che permette agli utenti di riunirsi in stanze allo scopo di effettuare chiamate audio di gruppo.