In tempi di pandemia Trump organizza un ‘party’ con 400 persone aspettando i risultati delle elezioni

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Aspettando i risultati delle elezioni Trump ha organizzato un party con 400 invitati mentre i cittadini sono chiamati a rispettare le regole

Secondo alcune indiscrezioni tutti gli invitati che parteciperanno all’evento dovranno essersi precedentemente sottoposti a tampone. Quello che, alla fine dei conti, è un vero e proprio ‘party’ elettorale con 400 invitati è stato organizzato dall’attuale presidente USA nella East Room della White House poiché la location originaria – il Trump International Hotel di Washington, vicinissimo alla residenza del presidente – non è più accessibile per via delle norme stringenti per il contenimento del Covid. Attualmente a Washington le restrizioni impongono assembramenti fino a un massimo di 50 persone.



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Party elezioni Trump alla Casa Bianca

Come riporta il New York Times, il presidente uscente Donald Trump ha trasformato quello che doveva essere un evento per pochi in una vera festa, visti i 400 invitati. Il momento non è ideale, visto quello che tutto il mondo sta affrontando e la crisi sanitaria che ci coinvolge tutti quanti. Negli Usa i contagi continuano a salire e organizzare una festa al chiuso con 400 persone – seppure secondo indiscrezioni fresche di tampone – non pare un atto responsabile, men che meno da parte della prima carica degli Stati Uniti. Alla richiesta di chiarimenti in merito all’evento da parte dei giornali dalla Casa Bianca non sono arrivate risposte.



A Washinton gli assembramenti di oltre 50 persone sono proibiti

Donald Trump è perfettamente consapevole che organizzare eventi con più di 50 persone è vietato attualmente a Washington eppure sembra non curarsene, vista l’intenzione di procedere con il party elettorale aspettando i risultati delle presidenziali 2020. Ai giornalisti che gli hanno chiesto conto della decisione ha risposto in maniera evasiva, chiedendo se riuscissero a immaginare la città di Washington stretta nella morta delle regole anti Covid. Il tycoon ha candidamente affermato che, se non avesse potuto procedere nell’hotel, avrebbe fatto la festa in casa sua oppure avrebbe scelto un’altra location. Poco importa se i suoi cittadini, invece, devono rispettare le norme per il contenimento del contagio.