Siete tra quelli che, in questo ultimo periodo, stanno ricevendo un sms alquanto sospetto su dei presunti buoni spesa messi a disposizione dalla Regione Lazio. La prassi è sempre la stessa, quella che caratterizza lo smishing (truffa via sms): la persona riceve un sms che, apparentemente, arriva da una fonte che si qualifica come un’istituzione o un corriere. La persona che legge l’sms viene spinta a cliccare su un link per ricevere qualcosa o poter rintracciare un pacco e, a quel punto, scatta il furto di dati. Una delle ultime truffe via sms è, appunto, quella degli sms buoni spesa Lazio che ha spinto la regione a diramare una nota ufficiale in merito alla questione.
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«Sta circolando in queste ore una truffa via sms in cui si invitano le persone a cliccare su un link per ricevere un buono spesa – scrivono per chiarire la situazione e evitare che coloro che sono meno avvezzi alla tecnologia possano cascarci – La Regione Lazio è totalmente estranea all’iniziativa e si invitano tutti gli utenti a non cliccare sul link». La nota prosegue spiegando ai cittadini che, qualora la Regione scegliesse di procedere con iniziative simili, non sono questi i canali che adotterebbe.
«Ogni comunicazione riguardante i buoni spesa viene comunicata solo ed esclusivamente attraverso comunicazioni e canali ufficiali della Regione Lazio. La Regione Lazio si riserva di intervenire legalmente per accertare l’origine di questi messaggi falsi che puntano a truffare i cittadini». Eccoci di fronte all’ennesimo caso di truffatori che sfruttano l’ingenuità (o l’età) di determinati soggetti non facendosi scrupolo della necessità di un cittadino di poter accedere a buoni spesa. Una volta di più, quindi, quando si ricevono comunicazioni mail o sms di questo tipo non bisogna mai cliccare sui link presenti nei messaggi.