Entrano nei sistemi di una compagnia di luce e gas, prendono i dati dei nuovi clienti e provano a truffarli
L'accesso ai sistemi della compagnia ha permesso di ottenere dati e informazioni necessarie per provare a truffare i clienti appena acquisiti
30/09/2022 di Ilaria Roncone
Si tratta, a tutti gli effetti, di una truffa contratto luce e gas possibile grazie all’inserimento di criminali informatici nel sistema di una compagnia fornitrice. L’account Twitter della Polizia di Stato è attivo – tra le altre cose – anche per segnalare le truffe informatiche in corso affinché le persone possano venire a conoscenza di una serie di questioni, tra phishing e truffe telefoniche, cui prestare la massima attenzione.
Genova, #Poliziapostale individua 2 truffatori. Hackeravano i sistemi di una compagnia di luce e gas
per avere accesso ai dati dei nuovi clienti che contattavano con la scusa di dover stipulare nuovamente il contratto per problemi nella registrazione #essercisempre #30settembre pic.twitter.com/QjcXadSTg4— Polizia di Stato (@poliziadistato) September 30, 2022
LEGGI ANCHE >>> L’ultima e più subdola truffa via sms con lo stesso numero di Poste segnalata dalla Polizia di Stato
La truffa contratto luce e gas via telefono segnalata dalla Polizia
Le forze dell’ordine danno notizia di una truffa che ha avuto luogo nel periodo appena trascorso e che ora, con i criminali coinvolti individuati, dovrebbe smettere di mietere vittime ignare. I dettagli che si possono fornire sul caso – a partire dal luogo in cui avveniva la violazione dei sistemi informatici – sono rintracciabili nel tweet: «Genova, #Poliziapostale individua 2 truffatori. Hackeravano i sistemi di una compagnia di luce e gas per avere accesso ai dati dei nuovi clienti che contattavano con la scusa di dover stipulare nuovamente il contratto per problemi nella registrazione».
Cosa è successo? In sostanza i due truffatori del web sono riusciti a eludere i sistemi di sorveglianza di una compagnia di luce e gas ottenendo l’accesso ai dati dei nuovi clienti del periodo in cui hanno agito. Dopo averli ottenuti, col preciso intento di truffarli, li contattavano fingendosi la compagnia – e potendo dimostrare di avere informazioni che solo la compagnia stessa avrebbe dovuto possedere – facendo credere ai clienti che la stipula del contratto non fosse andata a buon fine per un problema di registrazione.