Come funzionerà il nuovo strumento per individuare e bloccare i troll su Twitch

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Il nuovo "Rilevamento di Utenti sospetti" messo in campo da Twitch permetterà di individuare e bloccare con sempre maggiore accuratezza i troll

Twitch ha deciso di cominciare a utilizzare l’apprendimento automatico per individuare e segnalare i troll durante le live. Il risultato è una funzione denominata “Suspicious User Detection”, ovvero “Rilevamento di utenti sospetti”, che agisce individuando e bloccando quelli che vengono identificati come probabili troll su Twitch e bloccati nei commenti. Il sistema è fatto per affinarsi col tempo, apprendendo col tempo a compiere azioni sempre più mirate e diventando in gradi di fare previsioni sempre più accurate.



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Come funziona l’apprendimento automatico contro i troll su Twitch

Vediamo, passo dopo passo, come andrà ad agire il nuovo strumento anti troll messo in campo su Twitch. Ogni qualvolta un utente verrà identificato come troll, Twitch agirà impedendo che i messaggi inviati vengano visualizzati nella chat delle live. All’utente verrà data la possibilità di individuare la persona bloccata e di decidere se fermare o meno quella sua specifica attività. L’impostazione predefinita – come ha anticipato Engadget– prevede che i presunti troll possano comunque scrivere in chat, venendo però segnalati dal sistema, e dando la possibilità agli streamer di impedire l’invio dei messaggi a prescindere.



A dare ulteriori dettagli è stato un portavoce parlando con Engadget: «Lo strumento è alimentato da un modello di apprendimento automatico che prende in considerazione una serie di segnali – ha spiegato – tra cui, ma non solo, il comportamento dell’utente e le caratteristiche dell’account». L’apprendimento automatico procede andando a confrontare i dati raccolti con quelli degli account banditi in precedenza dal canale del creator. A quel punto si va a «valutare la probabilità che l’account stia eludendo un precedente divieto a livello di canale».

A conti fatti, comunque, sarà sempre lo streamer ad avere l’ultima parola su chi bannare. Nonostante il fatto che l’apprendimento automatico vada ad affinarsi col passare del tempo e della pratica in campo, non può mai essere 100% assicurata l’accuratezza in ogni contesto. Ecco perché, quindi, l’ultimo intervento di contrasto al troll viene affidato allo streamer.