Torino, assolto da violenza sessuale. «Lei non ha urlato»

22/03/2017 di Redazione

Il fatto non sussiste perché la vittima «non ha tradito quella emotività che pur doveva suscitare in lei la violazione della sua persona». Con queste motivazioni il tribunale di Torino ha assolto un 46enne accusato di violenza sessuale su una collega della Croce Rossa. Non solo: la donna dovrà anche rispondere delle accuse di calunnia per disposizione del giudice.

TORINO ASSOLTO DALL’ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE: I FATTI

Il Corriere della Sera riporta oggi i dettagli di un caso destinato a far discutere. In aula la ragazza, davanti alle domande di chi chiedeva perché non avesse urlato, ha risposto tra le lacrime «con le persone troppo forti io non… io mi blocco». La donna fu vittima di abusi da parte del padre durante l’infanzia e i fatti che hanno trascinato il 46enne in aula risalgono a sei anni fa. Tutto risale al 2011, quando la donna lavorava con un contratto interinale alla Croce Rossa di Torino e l’imputato era commissario dei volontari. Durante il procedimento è emerso come la teste «abbia continuato il turno dopo gli abusi», senza denunciare subito l’accaduto. L’imputato non ha mai negato palpeggiamenti ed altre effusioni ma ha sempre sostenuto come la donna fosse consenziente.

(Immagine di repertorio. Foto ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

Share this article