Gli sceneggiatori e fumettisti di Topolino rispondono a Salvini: «Noi ci siamo sempre, lui non più»

Il vocabolario di Matteo Salvini, da qualche mese, si è incagliato sul termine Topolino. Spesso e volentieri, infatti, il leader della Lega (e ministro dell’Interno fino alla formazione del nuovo governo) ha usato il paragone con il famosissimo fumetto della Disney per parlare della situazione politica italiana. E adesso, con il probabile avvio di un governo giallorosso a guida Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, è tornato a calcare la mano su quel concetto. Ancora una volta Roberto Gagnor, uno degli sceneggiatori Disney, non e ha mandate a dire al segretario del Carroccio.

In particolare, Matteo Salvini ha paragonato l’accordo M5S-Pd al «il governo di Pippo e Topolino». Una scelta fumettistica già fatta nel passato, con tanto di replica della direzione della rivista letta da grandi e piccini che ha chiesto di non esser strumentalizzata per diatribe politiche. Evidentemente, però, al leader della Lega non interessa questa presa di posizione e va avanti senza colpo ferire con questi paragoni. Parole che hanno provocato una nuova reazione di Roberto Gagnor.

Topolino, Pippo e il governo giallorosso

«Se ho capito bene, Matteo Salvini ha di nuovo citato “il governo di Pippo e Topolino”. Ma come dice Francesco Artibani, Topolino c’è sempre, ogni mercoledì, e lui no». Una riproposizione di quanto scritto, poche ore prima, da un’altro disegnatore e fumettista che si era espresso ricordando come Topolino continuerà a essere in edicola ogni mercoledì, mentre il leader della Lega non sarà più nel governo (e per sue responsabilità). 

 

Il Gulp di Salvini

La citazione di Topolino, dunque, torna a essere un argomento di discussione dopo che il vocabolario del leader della Lega sembra essersi inceppato, di nuovo, proprio lì. La realtà è che il governo di Topolino e Pippo (volente o nolente) prenderà il posto di quello che lo stesso Salvini ha lasciato e fatto cadere. E questo merita più di un ‘Gulp!’.

(foto di copertina: Cosimo Martemucci/SOPA Images via ZUMA Wire)

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