Salvini ‘rifiutato’ dal Tmb romano di Rocca Cencia. E lui protesta con il prefetto

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Il senatore leghista dice di esser stato invitato dai lavoratori, ma i lavori di manutenzione non hanno permesso il suo ingresso nella struttura

È sorto un vero e proprio caso politico dopo il respingimento di Matteo Salvini ai cancelli del Tmb Rocca Cencia di Roma. Il senatore della Lega, accompagnato dal consigliere comunale Maurizio Politi, è stato fermato in prossimità dei cancelli della struttura di proprietà dell’Ama. Erano lì per fare un’ispezione, ma gli addetti dell’azienda municipalizzata capitolina dei rifiuti hanno avuto l’ordine di non far accedere nessuno all’interno dell’impianto perché erano in corso lavori di manutenzione che non avrebbero garantito la sicurezza degli ‘ospiti’.



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Il tutto è andato in scena, in diretta, anche sul profilo Facebook di Matteo Salvini che voleva condividere con i suoi fan il suo ingresso all’interno del Tmb Rocca Cencia. Poi, però, l’intervento degli addetti Ama ha fatto cambiare i piani del senatore e leader della Lega, costretto – dopo una protesta plateale e qualche parola scambiata con operatori che lavorano in quell’impianto – ad abbandonare la zona. Non senza strascichi, con tanto di protesta ufficiale invitata alla prefettura capitolina.



Salvini rifiutato dal Tmb Rocca Cencia

Pochi minuti dopo il rifiuto, motivato dall’Ama parlando di direttive di sicurezza durante i lavori di manutenzione, Matteo Salvini ha pubblicato sui suoi canali social la lettera di protesta – e richiesta di spiegazioni – inviata al prefetto di Roma Gerarda Pantalone, attaccando anche Virginia Raggi che – secondo lui – sarebbe artefice di questo blocco nei suoi confronti.



L’attacco a Virginia Raggi

«Mi auguro che tu possa verificare la regolarità di questo assurdo divieto che mi è stato imposto contando quanto prima di poter visitare l’impianto», ha scritto Matteo Salvini al prefetto di Roma. il suo pensiero si chiude, ovviamente con un riferimento a Virginia Raggi: «Cosa avrà da nascondere? State certi che sull’emergenza rifiuti andremo fino in fondo, i romani non meritano questo schifo».

(foto di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)