La notizia che nessuno di noi avrebbe voluto ricevere. Il video di Tiziana Cantone, nonostante il revenge porn sia diventato reato in Italia dopo la legge Codice Rosso e nonostante il team legale che ha seguito la vicenda della giovane ragazza napoletana che si è tolta la vita dopo la circolazione delle sue immagini hard (diffuse illecitamente e senza il consenso dell’interessata), è ricomparso in una piattaforma per adulti, come ha riportato oggi Il Fatto Quotidiano.
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Successivamente alle azioni delle autorità competenti per eliminare le tracce di questo video dalla rete, tutte le piattaforme e i provider di servizi hanno fatto molta attenzione nel filtrare le immagini in questione. Tuttavia, a quanto pare, nel caso specifico è stato utilizzato un espediente che deve aver aggirato in maniera efficace i controlli della piattaforma in questione. La didascalia con il quale si accompagna il video è in inglese spiega che le immagini trapelate in rete, fino a questo momento, erano state rimosse. Ma che, adesso, sono state riproposte agli utenti. Si spiega che la persona nel video è morta e che si è suicidata proprio dopo che il video era stato diffuso su internet. Nonostante questo, la didascalia invita letteralmente a “godersi il video”.
Per evitare di utilizzare il nome di Tiziana Cantone nella didascalia del testo, quest’ultimo è stato aggiunto direttamente sul video, all’inizio dello stesso. In questo modo, insomma, si è aggirato qualsiasi tipo di controllo algoritmico sulla piattaforma che prevedesse di escludere i firmati contenenti, tra i metadati, i riferimenti a Tiziana Cantone.
foto IPP/da web