I tifosi della Juve chiedono la piazza per festeggiare. Il Comune: «Andate al depuratore»

I tifosi della Juve chiedono la piazza per festeggiare lo scudetto. Il sindaco e gli amministratori si dicono disponibili (per scherzo, precisano loro) a mettere a disposizione solo l’area adiacente il depuratore comunale. È quanto accaduto a San Lorenzello, un piccolo comune in provincia di Benevento, ed emerso dopo la diffusione virale sul web e in particolare sui social network dell’immagine di un documento firmato proprio dagli amministratori. I supporter bianconeri avevano chiesto al Comune, il 15 maggio, di chiudere una piccola parte del centro storico, via Roma e piazza Umberto I, per un «incontro ricreativo – evento ‘Juventus campione d’Italia 2017/2018’».

I tifosi della Juve a San Lorenzello vogliono la piazza. Il Comune li manda al depuratore

Hanno risposto un consigliere comunale delegato alla viabilità, Lorenzo Guarino, e il vicesindaco, Guido Di Cerbo, con una comunicazione alquanto singolare. «I colori bianconero – hanno messo nero su bianco – non sono adeguati alla bellezza del nostro centro storico. Pertanto, si mette a disposizione l’area adiacente il depuratore comunale con la clausola di fare molta attenzione a non mischiare il liquame buono con quello cattivo. Auguriamo buon divertimento». La foto del testo firmato ha fatto in poche ore il giro della Rete scatenando reazioni da parte delle tifoserie.

 

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(Immagine circolata su Whatsapp)

 

Il passo indietro del sindaco: «Era uno scherzo, la manifestazione si svolgerà»

Il primo cittadino Antimo Lavorgna ha poi dichiarato (come riporta Repubblica): «Ho inteso dare una risposta goliardica anche per stemperare il clima tra juventini e napoletani. Null’altro… Però confesso di aver ricevuto telefonate sull’argomento anche da persone note». Quel documento diventato virale online molto su Whatsapp – ha poi precisato il sindaco Lavorgna (come riportato dal Mattino di Napoli) – «non è passato per il Comune». In effetti manca il numero di protocollo. «La carta intestata non è quella ufficiale – ha detto il primo cittadino -. La manifestazione è stata autorizzata e si svolgerà regolarmente. Le intenzioni erano altre, un gioco, una leggerezza. Le persone coinvolte si conoscono tutte benissimo. Ho ricevuto centinaia di telefonate, finanche da Torino. Spero che tutto possa rientrare in tempi rapidissimi».

(Immagine di copertina circolata su social media e app di messaggistica come Whatsapp e Telegram)

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